La Regione Campania ha il suo piano faunistico venatorio fino al 2029. Lo ha approvato ieri a maggioranza il Consiglio regionale della Campania. Il Piano è stato illustrato in aula dal presidente della VIII Commissione consiliare permanente Maurizio Petracca (Pd), che ha parlato di un piano che si basa sulla collaborazione tra cacciatori, ambientalisti ed agricoltori. Il piano è stato approvato anche con il voto a favore dei consiglieri del centrodestra. L’obiettivo, è stato detto ancora, è quello di favorire una gestione consapevole della risorsa fauna selvatica, sviluppando una cultura venatoria basata sul coinvolgimento del cacciatore in una gestione di tipo conservativo e responsabile sia ambientale che venatoria.
Il Piano si ispira a una nuova e rinnovata una collaborazione tra cacciatori, agricoltori e ambientalisti per creare sinergie a favore dell’ambiente rurale e forestale. Contro il piano si è espressa in aula la consigliera regionale della Campania, Roberta Gaeta (Demos) per la quale uno “strumento di questa portata” deve essere frutto di un processo inclusivo, innanzitutto in Commissione con i tempi “necessari che la Commissione non ha avuto“. Contro il piano si è espresso anche il M5S.