Mega truffa di 2 milioni di euro scoperta dai militari della Capitaneria di Porto di Salerno. Stamane, su ordine del Gip del Tribunale di Vallo della Lucania, hanno eseguito 9 ordinanze di custodia cautelare ed altre 36 misure cautelari e sequestrando 8 imbarcazioni per un valore complessivo di 3 milioni di euro. (270913 Viola Simonetti)
In due anni avevano truffato gli enti previdenziali per circa due milioni di euro, con assunzioni fittizie ed indennità di disoccupazione e di malattia. Nove le persone arrestate stamani, 5 sono finite in carcere e 4 ai domiciliari. Tra i 5 figurano 4 armatori, tra cui una donna, e un medico – che secondo l’attività investigativa, consentiva false certificazioni per i 35 marittimi, per i quali è scattata la misura cautelare dell’obbligo di firma alla polizia giudiziaria. I 4 destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere sono tutti medici del napoletano, tra i quali anche un medico fiscale.
All’alba di oggi oltre 150 militari della guardia costiera di salerno e dei comandi territoriali della direzione marittima della campania coordinati dal capitano di vascello maurizio trogu hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare e sequestrato le otto imbarcazioni del valore complessivo di circa 3 milioni di euro. Le indagini hanno permesso di scoprire tre distinte organizzazioni criminali che operavano nella zona del cilento. Due a scario e una a casalvelino. In circa 4 anni sono stati prescritti ai marittimi periodi di malattia per un totale di 50 anni, e nel 75% dei casi l’imbarco avveniva solo formalmente. I marittimi, in uno stesso periodo di tempo, venivano giudicati idonei e non idonei all’imbarco per consentire che navigassero percependo allo stesso tempo l’indennità di malattia. Dalle indagini sui movimenti bancari dei marittimi, risulta inoltre che le indennità venivano poi trasferite ad un unico soggetto.