Tragedia sfiorata in Costiera Amalfitana. Un turista emiliano rimasto appeso su un precipizio con il parapendio impigliatosi vicino ad una parete rocciosa. Soltanto l’intervento di un elicottero dei Vigili del Fuoco ha consentito il salvataggio. (130813)

Tre ore sospeso nel vuoto, con la paura che la tela del parapendio cedesse all’improvviso e lo facesse precipitare per una cinquantina di metri. Un volo che sarebbe risultato fatale. Non dimenticherà presto la sua disavventura un turista di Reggio Emilia, rimasto bloccato lungo una parete rocciosa a Vettica di Praiano, una delle zone più impervie della Costiera Amalfitana. In vacanze sulla Divina Costa, il 34enne Mauro Ciliberti aveva deciso di provare a guardare dall’alto uno dei territori più belli del mondo, tutelati dall’Unesco, scegliendo un parapendio per lanciarsi dalle montagne che sovrastano la Costiera. Con lui anche il romano Giacomo Giampieri che, però, è riuscito ad atterrare illeso ed è stato uno dei primi a lanciare l’allarme. Ciliberti, invece, è rimasto per ore bloccato nel suo paracadute a strapiombo sul mare. L’incidente è avvenuto intorno alle 15 di ieri pomeriggio per cause ancora da accertare. I soccorsi sono subito scattati per cercare di intervenire quanto prima. Il timore, infatti, è che la tela del parapendio potesse cedere e far precipitare il 34enne nel vito. Sul posto i Carabinieri della Stazione di Positano e le ambulanze della Croce Rossa e dell’Humanitas allertate dalla centrale operativa del 118. Immediato anche l’intervento dei Vigili del Fuoco che, dopo aver verificato lìimpossibilità ad operare dal basso cercando anche di arrampicarsi lungo un vecchio sentire che costeggia un monastero, hanno chiesto l’intervento di un elicottero e dei tecnici del soccorso alpino. Gli specialisti del settore speleologico dei caschi rossi sono partiti da Salerno. Subito dopo è decollata anche una eliambulanza che ha fatto sosta a Cassano Irpino per prelevare gli uomini del corpo alpino.
Una volta a Vettica gli specialisti si sono calati dall’elicottero per raggiungere Ciliberti imbracandolo con una struttura di sicurezza prima di aiutarlo a liberarsi dal parapendio. L’operazione di salvataggio si è conclusa poco prima delle 18 e 30. Il ragazzo è stato, poi, trasferito al campo sportivo di Agerola e, quindi, all’ospedale di Salerno. per lui una semplice frattura alla caviglia e tanto spavento. Illeso, invece, l’altro turista romano.