Si è tenuta questa mattina a Castel Ruggero di Torre Orsaia la cerimonia di commemorazione del Brigadiere dei Carabinieri Carmine Tripodi, brutalmente assassinato a San Luca il 6 febbraio 1985 mentre faceva rientro a casa, decorato di M.O.V.M. perché «Comandante di Stazione distaccata, già distintosi in precedenti operazioni di servizio contro agguerrite cosche mafiose, conduceva prolungate, complesse e rischiose indagini che portavano all’arresto di numerosi temibili associati ad organizzazioni criminose, responsabili di gravissimi delitti. Fatto segno a colpi di fucile da parte di almeno tre malviventi, sebbene mortalmente ferito, trovava la forza di reagire al proditorio agguato riuscendo a colpirne uno, dileguatosi poi con i complici. Esempio di elette virtù militari e di dedizione al servizio spinto fino al sacrificio della vita.» A 40anni dal tragico evento, autorità civili e militari e numerosi cittadini hanno preso parte alla deposizione di una corona di fiori sulla tomba del militare. Nel corso della successiva funzione religiosa celebrata dal Vescovo Diocesano, Mons. Antonio De Luca, nella parrocchia di Sant’Antonio di Padova, particolarmente emozionante è stata la lettura di una poesia scritta dagli studenti dell’Istituto omnicomprensivo di Torre Orsaia  in ricordo del giovane Sottufficiale:
“Carmine Tripodi, faro di giustizia nel cuore della Campania, tra colline e mare si leva il nome di Carmine, un faro da onorare. Con coraggio ineguagliato, contro l’ombra ha lottato, un’anima forte, lui, dalla mafia contrastato. Carmine, tu che hai vissuto con integrità, con la giustizia come guida e la verità, il tuo sacrificio è purtroppo una realtà. Le ombre che tentano di spegnere la tua luce non potranno mai vincere il tuo sorriso audace. Tu, che hai camminato per sentieri pericolosi, con l’ardore di chi sa di dover camminare su chiodi spinosi. Oggi e per sempre il tuo nome risuonerà nel mondo in ogni stanza e insegnerai a chi ti ama la via della speranza. Per tutti un esempio di legalità, il tuo ricordo brillerà in eterna libertà.” Oltre al Comandante Provinciale Carabinieri di Salerno, Col. Filippo Melchiorre, e al Sindaco di Torre Orsaia, Pietro Vicino, ha preso parte all’evento Pasquale Tripodi, fratello del militare decorato. Al Brigadiere Tripodi sono state inoltre intitolate le Stazioni Carabinieri di Torre Orsaia, suo paese natio, e San Luca.

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