Questa mattina i vertici della CSTP – Azienda della Mobilità – S.p.A. ed i delegati provinciali delle organizzazioni sindacali di categoria si sono nuovamente incontrati nella sala riunioni della Direzione aziendale per riprendere la trattativa sui contratti di solidarietà difensivi, quale misura di intervento per la gestione dei 149 esuberi di personale, e concordarne in maniera definitiva le modalità di applicazione in vista dell’incontro in programma il prossimo 2 maggio presso la sede del settore Ormel – Servizio Politiche del lavoro – della Giunta regionale, per la successiva sottoscrizione. Presenti all’incontro, il Presidente della CSTP S.p.A. Mario Santocchio, il Direttore generale Antonio Barbarino ed i rappresentanti provinciali dei sindacati di categoria Amedeo D’Alessio (Filt Cgil), Sergio Galdi (Fit- Cisl), Gennaro Scarano (Uil Trasporti), Carmine Rubino (Ugl) e Tiziano Coppola (faisa Cisal). “Abbiamo raggiunto un’intesa di massima – ha dichiarato Il Presidente Santocchio – sui contenuti dell’accordo che andremo a sottoscrivere mercoledì a Napoli, per l’ applicazione dei contratti di solidarietà difensivi, unica misura di intervento fattibile per la gestione dei 149 esuberi di personale. L’accordo, che sarà ratificato nell’incontro del 2 maggio, prevede il ricorso ai contratti di solidarietà difensivi ai sensi e per gli effetti dell’art. 5 c.5 del D.L. 148/93 convertito in L.236/93, per il periodo dal primo giugno prossimo al 31 maggio del 2014, onde poter scongiurare il ricorso a provvedimenti di licenziamento. Tali contratti di solidarietà interesseranno tutte le attuali unità lavorative della nostra Azienda, ridotte ulteriormente a 622 grazie ad un’azione di incentivazione all’esodo che stiamo mettendo in atto. La riduzione percentuale oraria sarà pari al 24% dell’orario di lavoro attualmente espletato. I lavoratori, in pratica, percepiranno integralmente lo stipendio per l’effettivo orario di lavoro che osserveranno. Per la restante riduzione oraria del 24%, sarà loro riconosciuto il 75% complessivo, di cui il 25% quale quota riconosciuta dall’Inps al lavoratore stesso, un altro 25% quale quota riconosciuta dall’Inps all’Azienda che a sua volta la cederà al lavoratore ed un ulteriore 25% quale quota proveniente dal Fondo regionale trasporti.” Nell’ambito della riunione di questa mattina le parti hanno concordato, inoltre, di attivare una procedura per consentire al personale appartenente alla categoria di impiegati e proveniente dalla qualifica di operatori di esercizio di poter chiedere il rientro nella mansione di conducente di linea. “Pubblicheremo a breve – ha aggiunto il Presidente Santocchio – un avviso al personale per consentire agli impiegati provenienti dalla categoria degli operatori di esercizio, che siano tuttora in possesso dei requisiti previsti, di poter chiedere il rientro nella mansione di conducente di linea, riconoscendo a chi effettuerà il passaggio, in via del tutto eccezionale, l’anzianità maturata nel ruolo di impiegato come periodo di guida effettiva ai fini della determinazione del relativo parametro retributivo di inquadramento”.