Il termovalorizzatore di Salerno, sul cui capo pende un provvedimento del Comune capoluogo che ha variato la destinazione dei suoli, potrebbe essere realizzato dall’associazione temporanea di imprese Daneco Impianti-Acmar e RCM del gruppo Rainone. A deciderlo, in via provvisoria, sarebbe stata la commissione riunitasi a Palazzo S. Agostino per pronunciarsi sulle offerte del bando della Provincia di Salerno. Daneco, Acmar e Rcm Rainone sarebbero stati preferiti di sei punti alla cordata che vedeva in lizza anche la De Vizia in associazione d’impresa con Lombardi. All’Ati la realizzaione ed anche la gestione del termovalorizzatore per 20 anni.

La notizia, comunque, ha provocato una netta presa di posizione critica del Comune di Salerno che con una nota ha precisato la propria posizione:

Si apprende da notizie di stampa di un’aggiudicazione della concessione per la costruzione di un termovalorizzatore a Salerno. Si precisa, a scanso di nuove operazioni propagandistiche simili a quelle sull’aeroporto, che non c’è nessuna aggiudica definitiva, ma solo una provvisoria.

Si precisa che siamo, quindi, ancora sul piano delle carte. Precisato, inoltre, che, nel frattempo, occorrono risposte valide per l’emergenza rifiuti oggi – e non fra quattro anni – si informa che il Comune di Salerno chiederà immediatamente l’accesso agli atti per una verifica di merito di ogni dettaglio di tutta la procedura.

Il Comune di Salerno ribadisce che ad oggi è illegittima ogni aggiudicazione per la mancanza di compatibilità urbanistica dell’area individuata,. Non si hanno notizie sul piano economico e finanziario essenziale per qualunque valutazione di merito.

Ad oggi è chiaro che la provincia di Salerno non può garantire trecentomila tonnellate annue di conferimenti all’impianto come prevede il bando di gara. E’ evidente che il raggiungimento di tale quantitativo porterebbe a Salerno rifiuti provenienti da altri territori.

Questo aspetto riconferma in pieno tutte le preoccupazioni già espresse in relazione alla tutela della salute pubblica e alla reale qualità dei rifiuti che possono essere introdotti nel territorio del Comune di Salerno. Rimane fermo che tutti gli atti saranno trasferiti alle Procure della Repubblica di Napoli e di Salerno con le osservazioni di merito che saranno svolte sulle procedure seguite e sugli atti emanati.

Si configurano fin da adesso atti che espongono le Pubbliche Amministrazioni a gravissime responsabilità nei confronti di soggetti privati, a cominciare da garanzie offerte sulla carta, ma che appaiono, invece, non sostanziabili.
(Nota Ufficiale Comune di Salerno)