Dopo Alvi e Cavamarket, leader nel settore della grande distribuzione, ed il pastificio Antonio Amato, il cui destino è appeso ad un filo, rappresentato dal bando di gara in scadenza il 5 marzo, anche un’altra azienda storica salernitana è rischia un drastico ridimensionamento. La crisi, infatti, ha investito anche l’Agc Glass Europe, più nota per la sua vecchia denominazione di Pennitalia. Con un freddo comunicato, apparso sul sito principale del gruppo, con sede a Bruxelles, infatti, l’azienda ha reso noto la proposta di riduzione della capacità produttiva in Italia, oltre che in Belgio. Due gli stabilimenti interessati dal provvedimento, causato dagli effetti combinati del forte calo della domanda e la grande sovraproduzione nel settore del vetro europeo, come ricordato nella nota firmata dal responsabile della comunicazione Marie-Ange Dhondt. L’Agc, quindi, ha informato i rappresentanti del personale della volontà di chiudere il più antico dei suoi due forni per il vetro in Europa, sui 18 distribuiti in tutto il mondo, vale a dire uno dei quattro attivi nell’impianto di Moustier (Belgio) e quello di Salerno. Lo stabilimento della zona industriale del capoluogo salernitano è uno dei due impianti produttivi dell’azienda in Italia. L’altro è a Cuneo mentre a Milano c’è la direzione commerciale che si occupa della commercializzazione e della vendita di tutti i prodotti del Gruppo AGC Flat Glass destinati al mondo dell’edilizia sia per esterni che per l’architettura di interni. L’impianto di Salerno ha un altoforno, una linea di lavorazione del vetro stratificato e un centro di distribuzione. Per questo sito l’Agc, a causa dei “perduranti effetti della crisi finanziaria e della sovraccapacità locali, si propone di spegnere il forno alla fine di febbraio”. Una decisione che potrebbe mettere a rischio 125 dei 140 dipendenti attualmente un forza nell’impianto salernitano, come ha ricordato la stessa Agc. Allo stesso tempo, però, la multinazionale belga, filiale europea AGC Glass, il principale produttore mondiale di vetro piano, ha ribadito che Salerno non sarà chiuso del tutto. Vi resterà, infatti, la trasformazione e la distribuzione, in sostanza il centro logistico, definito soltanto un anno fa tra i fiori all’occhiello della società belga. E pensare che a gennaio del 2011, l’azienda aveva organizzato un open day nei due stabilimenti italiani, Cuneo e Salerno, Gli Open Days organizzati da AGC Flat Glass Italia si sono svolti il 10 e l’11 febbraio presso i due stabilimenti di produzione italiani, annunciando anche nuovi investimenti, per una Customer Centric, con lo scopo di ridurre tempi e distanze con i clienti grazie a due piattaforme logistiche basate a Cuneo e Salerno. La chiusura dell’altoforno, comunque, non dovrebbe significare automaticamente il taglio di 125 lavoratori, almeno leggendo il comunicato diffuso dall’Agc che ha annunciato di voler avviare un tavolo di trattative con i sindacati per la riorganizzazione dell’attività nell’impianto salernitano che resterà aperto. Ora, però, occorrerà capire in che modo. Stesse trattative saranno avviate in Belgio, dove il forno Moustier ha ormai raggiunto la fine della sua vita lavorativa e dovrebbe chiudere a metà marzo. L’assenza di qualsiasi segno di una ripresa del mercato, secondo l’azienda, escluderebbe qualsiasi piano di modernizzazione. Oltre allo spegnimento del forno sarà programmata anche una riorganizzare del lavoro in modo da aumentare la competitività. Questo dovrebbe portare alla perdita di 123 posti di lavoro su un totale di 719. L’Agc ha promesso di discutere con le organizzazioni sindacali anche le misure per attutire il colpo, come “la creazione di un team di rioccupazione”.

Lo stabilimento AGC Flat Glass Italia di Salerno è nato nel 1962 col nome “storico” di Pennitalia. Appartenente inizialmente alla statunitense PPG, col passare degli anni ha fatto parte dei gruppi Vernante Pennitalia, Glaverbel ed infine AGC Glass. Con un’attività costantemente orientata alla produzione di vetro piano per il settore dell’edilizia e per quello automobilistico, oggi venduta sul mercato nazionale, lo stabilimento rappresenta, da quasi cinquant’anni, una prestigiosa realtà industriale della provincia di Salerno, che rinverdisce i fasti, di inizio secolo, delle Vetrerie Meridionali C. Ricciardi & C. di Vietri sul Mare. Con sede a Bruxelles, AGC Glass Europe produce, trasforma e commercializza vetro piano per l’edilizia (vetrate esterne e arredamento), la fabbricazione auto, le applicazioni ad energia solare e le varie industrie specializzate. E ‘il ramo europeo di Agc Glass.

Dopo Alvi e Cavamarket, leader nel settore della grande distribuzione, ed il pastificio Antonio Amato, il cui destino è appeso ad un filo, rappresentato dal bando di gara in scadenza il 5 marzo, anche un’altra azienda storica salernitana è rischia un drastico ridimensionamento. La crisi, infatti, ha investito anche l’Agc Glass Europe, più nota per la sua vecchia denominazione di Pennitalia. Con un freddo comunicato, apparso sul sito principale del gruppo, con sede a Bruxelles, infatti, l’azienda ha reso noto la proposta di riduzione della capacità produttiva in Italia, oltre che in Belgio. Due gli stabilimenti interessati dal provvedimento, causato dagli effetti combinati del forte calo della domanda e la grande sovraproduzione nel settore del vetro europeo, come ricordato nella nota firmata dal responsabile della comunicazione Marie-Ange Dhondt. L’Agc, quindi, ha informato i rappresentanti del personale della volontà di chiudere il più antico dei suoi due forni per il vetro in Europa, sui 18 distribuiti in tutto il mondo, vale a dire uno dei quattro attivi nell’impianto di Moustier (Belgio) e quello di Salerno. Lo stabilimento della zona industriale del capoluogo salernitano è uno dei due impianti produttivi dell’azienda in Italia. L’altro è a Cuneo mentre a Milano c’è la direzione commerciale che si occupa della commercializzazione e della vendita di tutti i prodotti del Gruppo AGC Flat Glass destinati al mondo dell’edilizia sia per esterni che per l’architettura di interni. L’impianto di Salerno ha un altoforno, una linea di lavorazione del vetro stratificato e un centro di distribuzione. Per questo sito l’Agc, a causa dei “perduranti effetti della crisi finanziaria e della sovraccapacità locali, si propone di spegnere il forno alla fine di febbraio”. Una decisione che potrebbe mettere a rischio 125 dei 140 dipendenti attualmente un forza nell’impianto salernitano, come ha ricordato la stessa Agc. Allo stesso tempo, però, la multinazionale belga, filiale europea AGC Glass, il principale produttore mondiale di vetro piano, ha ribadito che Salerno non sarà chiuso del tutto. Vi resterà, infatti, la trasformazione e la distribuzione, in sostanza il centro logistico, definito soltanto un anno fa tra i fiori all’occhiello della società belga. E pensare che a gennaio del 2011, l’azienda aveva organizzato un open day nei due stabilimenti italiani, Cuneo e Salerno, Gli Open Days organizzati da AGC Flat Glass Italia si sono svolti il 10 e l’11 febbraio presso i due stabilimenti di produzione italiani, annunciando anche nuovi investimenti, per una Customer Centric, con lo scopo di ridurre tempi e distanze con i clienti grazie a due piattaforme logistiche basate a Cuneo e Salerno. La chiusura dell’altoforno, comunque, non dovrebbe significare automaticamente il taglio di 125 lavoratori, almeno leggendo il comunicato diffuso dall’Agc che ha annunciato di voler avviare un tavolo di trattative con i sindacati per la riorganizzazione dell’attività nell’impianto salernitano che resterà aperto. Ora, però, occorrerà capire in che modo. Stesse trattative saranno avviate in Belgio, dove il forno Moustier ha ormai raggiunto la fine della sua vita lavorativa e dovrebbe chiudere a metà marzo. L’assenza di qualsiasi segno di una ripresa del mercato, secondo l’azienda, escluderebbe qualsiasi piano di modernizzazione. Oltre allo spegnimento del forno sarà programmata anche una riorganizzare del lavoro in modo da aumentare la competitività. Questo dovrebbe portare alla perdita di 123 posti di lavoro su un totale di 719. L’Agc ha promesso di discutere con le organizzazioni sindacali anche le misure per attutire il colpo, come “la creazione di un team di rioccupazione”.

Lo stabilimento AGC Flat Glass Italia di Salerno è nato nel 1962 col nome “storico” di Pennitalia. Appartenente inizialmente alla statunitense PPG, col passare degli anni ha fatto parte dei gruppi Vernante Pennitalia, Glaverbel ed infine AGC Glass. Con un’attività costantemente orientata alla produzione di vetro piano per il settore dell’edilizia e per quello automobilistico, oggi venduta sul mercato nazionale, lo stabilimento rappresenta, da quasi cinquant’anni, una prestigiosa realtà industriale della provincia di Salerno, che rinverdisce i fasti, di inizio secolo, delle Vetrerie Meridionali C. Ricciardi & C. di Vietri sul Mare. Con sede a Bruxelles, AGC Glass Europe produce, trasforma e commercializza vetro piano per l’edilizia (vetrate esterne e arredamento), la fabbricazione auto, le applicazioni ad energia solare e le varie industrie specializzate. E ‘il ramo europeo di Agc Glass.