Un uomo di 67 anni, Orlando Di Domenico, originario di Salerno, ha ucciso questa mattina la moglie, Elsa Boni, anche lei di 67 anni, gettandola da una finestra della propria casa. L’uomo si è poi lanciato a sua volta nel vuoto ed è morto sul colpo. La donna è invece deceduta durante il trasporto all’ospedale Maggiore. La tragedia è avvenuta alla periferia ovest di Bologna, in via Quirino di Marzio, zona Reno.
Elsa Boni era gravamente ammalata di Alzheimer da una decina d’anni e negli ultimi tempi le sue condizioni erano ulteriormente peggiorate.
Il marito, prima di ucciderla e suicidarsi ha scritto «Così potrò curare la mia bambina» su un biglietto trovato dalla polizia nell’appartamento della coppia, chiuso dall’interno. Per i vicini, che ricordano come il marito la accudisse ogni giorno, portandola a fare passeggiate e aiutandola in tutte le attività quotidiane, quello dell’uomo è stato un estremo atto d’amore.

Un uomo di 67 anni, Orlando Di Domenico, originario di Salerno, ha ucciso questa mattina la moglie, Elsa Boni, anche lei di 67 anni, gettandola da una finestra della propria casa. L’uomo si è poi lanciato a sua volta nel vuoto ed è morto sul colpo. La donna è invece deceduta durante il trasporto all’ospedale Maggiore. La tragedia è avvenuta alla periferia ovest di Bologna, in via Quirino di Marzio, zona Reno. Elsa Boni era gravamente ammalata di Alzheimer da una decina d’anni e negli ultimi tempi le sue condizioni erano ulteriormente peggiorate.  Il marito, prima di ucciderla e suicidarsi ha scritto «Così potrò curare la mia bambina» su un biglietto trovato dalla polizia nell’appartamento della coppia, chiuso dall’interno. Per i vicini, che ricordano come il marito la accudisse ogni giorno, portandola a fare passeggiate e aiutandola in tutte le attività quotidiane, quello dell’uomo è stato un estremo atto d’amore.