Mentre a Salerno la crisi del Cstp sembra sempre più irreversibile e si profila la mobilità per i 600 dipendenti del Consorzio Salernitano Trasporti Pubblici, ieri mattina il Governatore Caldoro e l’assessore ai trasporti, Vetrella, hanno convocato enti ed aziende a Napoli per discutere di liberalizzazione e, comunque, anche dei problemi finanziari che stanno investendo buona parte del settore. Allo stesso tavolo si sono ritrovati i rappresentanti delle province di Napoli e Salerno e dei rispettivi capoluoghi oltre a Benevento ed Ariano Irpino, oltre che le aziende di trasporto, i sindacati e l’Eav, l’holding regionale dei trasporti. La preoccupazione espressa da Palazzo Santa Lucia è che con le gare previste dal Governo per l’affidamento del servizio le imprese pubbliche possano essere espulse dal mercato. “Come presidente e coordinatore della commissione nazionale infrastrutture, mobilità e governo territorio della Conferenza delle regione e delle province autonome ho attivato a livello italiano un inventario sulle società pubbliche su gomma – spiega l’assessore ai trasporti della Regione Campania, Sergio Vetrella – Il sospetto è che mentre il Governo porta avanti la liberalizzazione non tenga conto che nella transizione ci possono essere dei problemi e, quindi, servono interventi ad hoc per evitare sconvolgimenti. Andiamo verso le gare con la liberalizzazione ma, nel caso delle società pubbliche su gomma, ce ne sono alcune che scontano inefficienze del passato che potrebbero creare grossi rischi. Allo stato attuale potrebbero non vincerle e addirittura c’è il rischio che debbano essere messe in liquidazione ancora prima. A livello nazionale, il Governo deve essere messo a conoscenza in modo esatto dei problemi. dei risvolti di alcune decisioni. Ho il dubbio che a volte ragioniamo più da ragionieri che da tecnici e questo non ce lo possiamo permettere perché dietro queste aziende ci sono lavoratori, attività in corso, società che prestano attività per queste aziende, cioè c’è un indotto. Per questo fare la fotografia di tutte le imprese attive sul territorio è molto importante per la Campania perché sarà un elemento che riporterò a livello della Conferenza delle regioni per avere un fronte comune con il Governo e cercare di evitare che ci troveremo con queste aziende che non potranno arrivare alle gare o non potrebbero sostenerle perché non hanno le condizioni per essere competitive”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’assessore al lavoro della Regione Campania che ha auspicato un rilancio del settore per tutelare le migliaia di dipendenti diretti e dell’indotto. “Abbiamo voluto fare il punto sulla crisi ma anche sulle prospettive di rilancio di un settore decisivo pr la mobilità non solo dei lavoratori ma anche dei cittadini della Campania. E’ un tema importante perché il trasporto su gomma è determinante per l’economia regionale. Lavorare per creare condizioni di rilancio del sistema ed introdurre nuove regole. Abbiamo già operato sulle politiche di efficentamento del lavoro che ci ha consentito sin qui di salvaguardare l’occupazione, e di consentire di avere una capacità di riorganizzazione del sistema. Abbiamo ancora spazi anche dai nuovi bandi di gara che ci consentirà di avere l’opportunità di far crescere il trasporto pubblico”.
Intanto, comunque, a Salerno l’amministrazione comunale è pronta ad organizzarsi autonomamente per sopperire a possibili sospensioni delle corse in caso di crisi irreversibile del Cstp. A ribadirlo, ieri pomeriggio il sindaco del capoluogo Vincenzo De Luca. “Con la manifestazione di interesse abbiamo sollecitato aziende private a rilevare il servizio di trasporto pubblico: hanno risposto 6 aziende, di cui 2 di livello nazionale e internazionale – spiega il primo cittadino – L’obiettivo è porre fine al calvario a cui la città è stata condannata dagli irresponsabili che hanno portato al fallimento l’azienda. Non è stata inoltrata nemmeno la richiesta alla Regione di ottenere i 14 milioni che sono dovuti al CSTP. Noi lavoreremo per tenere unito il trasporto pubblico anche con una nuova azienda. Alcuni hanno dichiarato la disponibilità a gestire tutto il servizio del CSTP, noi siamo d’accordo. Chi si deve muovere si muova, noi più di questo non possiamo fare, non possiamo impegnarci per un servizio che va oltre la città di Salerno. Contattiamo qualcuna di queste aziende e valutiamo la loro disponibilità ad assumersi tutto il servizio e salvaguardare i lavoratori, non si deve perdere neanche un minuto di più. Se si svegliano possiamo salvare 600 posti di lavoro. Questo calvario deve finire, altrimenti ce la vediamo da soli”. (210712)