L’ex sindaco di Baronissi, che dieci giorni fa ha perso il fratello Mario Valiante vittima insieme alla moglie Wilma Fezza dell’incidente verificatosi in prossimità dello svincolo di Eboli sull’A2, attraverso un posto sui social sollecita l’intervento dell’Anas. “Proprio vero che nel nostro Paese ci ricordiamo, non senza recriminazioni, che causa di tanti sinistri stradali e tante morti sono talvolta le irregolari e pericolose condizioni delle arterie autostradali. Qualcuno ha richiamato tale condizione anche allo svincolo di Eboli dell’autostrada del Mediterraneo dove dieci giorni fa hanno perso la vita mio fratello Mario e sua moglie Wilma. Erano fermi e incolonnati alla uscita e sono stati travolti da un’autocisterna. Da ex Sindaco di Baronissi, e certamente interprete di quella comunità, della intera Valle dell’Irno e non solo, sento la necessità di rimarcare ancora – ora lo faccio da cittadino ma nei miei mandati da Amministratore sono stati un impegno e una battaglia permanente – la straordinaria pericolosità degli svincoli del raccordo autostradale Salerno-Avellino (cito Baronissi nord e Baronissi sud ma vale per alcuni altri di quel tratto autostradale) che soltanto per miracolo non hanno fatto registrare tragedie potenzialmente dietro l’angolo. Il progetto di messa in sicurezza del raccordo – tratto Salerno-Mercato San Severino – e’ pronto (vi abbiamo lavorato a fondo negli scorsi anni dopo finanziamenti ammessi , revocati e poi finalmente accordati). L’Anas che dovrà procedere lo faccia nei tempi più rapidi possibili. La vita umana e’ troppo preziosa, non ricordiamocene, come puntualmente accade, quando e’ troppo tardi”