Nel corso del tardo pomeriggio del 28 giugno, il Limen Festival ha dato la possibilità agli spettatori di vedere, presso il Teatro Ghirelli, il cortometraggio “Medley”, che dura circa 12′ e si regge soltanto sui dialoghi. Il corto parla del complicato rapporto tra un ragazzo e una ragazza attraverso una telefonata. Il protagonista si tuffa così in profondità in tutti i suoi ricordi e nelle sue esperienze affinché la ragazza possa accompagnarlo mano per mano in un’indagine introspettiva alquanto travagliata poiché il ragazzo ha l’ansia di non riuscire a vivere nel presente e a non trovare il proprio posto nel mondo. Inoltre, tutte le partiture provengono da un EP originale realizzato dallo stesso regista. Successivamente, dopo la visione del corto, si è tenuto l’incontro con Mario Tedesco, scrittore, produttore e direttore del progetto, Giuseppe Catedulla, detto in arte “Poppi”, e Lazzara Molinari, i quali hanno contribuito entrambi alla realizzazione del corto. Grazie alla presenza di Sara Paolella, caporedattrice delle sezioni cultura e narrativa per Scomodo, l’incontro è stato animato da una serie di domande che hanno fatto emergere i lati più intimi di Tedesco e dei suoi collaboratori: infatti, secondo i ragazzi, la musica, elemento centrale del corto, è un “caposaldo” della loro vita, “una forma di ispirazione attraverso cui esprimere i propri sentimenti” e sfogare quello che è difficile esternare.

testo di Mattia Esposito