Partecipazioni societarie e complessi aziendali quantificabili in circa dieci milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Salerno all’imprenditore Giovanni Citarella. Il decreto di sequestro è stato emesso dal Tribunale di Salerno su proposta della DDA della Procura della Repubblica di Salerno. Secondo l’accusa l’imprenditore dell’agro, nel corso degli anni, si sarebbe reso responsabile dei reati di intestazione fittizia di beni, turbata libertà degli incanti, corruzione, plurimi illeciti fiscali oltre che di concorso in un tentato omicidio di stampo camorristico unitamente a Carmine Alfieri e Pasquale Galasso. Le due società oggetto di sequestro di quote, entrambe formalmente intestate ad un’altra persona e che operano nel settore della costruzione di infrastrutture stradali, sono state negli ultimi anni aggiudicatarie di appalti in diverse regioni italiane per un importo superiore ai 450 milioni di euro.  Le due società, in fase di avvio delle rispettive attività, era nate dal punto di vista finanziario ed economico da operazioni di scissione e trasferimenti di azienda realizzate da altre società riconducibili a Giovanni Citarella, figlio di Gennaro, imprenditore ucciso negli anni novanta in un agguato camorristico.

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