Nei giorni scorsi un soggetto pregiudicato, originario della provincia di Napoli e residente a Scafati, è stato tratto in arresto dalla Polizia di Stato perché ritenuto gravemente indiziato dei delitti di tentata estorsione aggravata e usura aggravata. L’uomo aveva concesso alla vittima, un imprenditore caduto in difficoltà economica, prestiti a tassi usurari per un importo complessivo di 250mila euro, imponendo la restituzione del mutuo con rate mensili di 18mila euro per durata di 84 mesi, pretendendo quindi una somma complessiva pari a 1.512.00 euro. L’imprenditore non riuscendo a sostenere il gravoso piano di ammortamento, era diventato irregolare nei pagamenti e, a fronte di ciò, si era vista imposta la dazione di ulteriori somme a titolo di “penale”. L’indagato, quindi, aveva iniziato a minacciare la vittima e i suoi familiari, presentandosi nei giorni precedenti all’arresto presso la sede dell’attività commerciale, in attesa dell’imprenditore. Durante l’ultimo incontro l’indagato aveva minacciato la vittima e la figlia, arrivando quasi ad aggredirla fisicamente, pretendendo l’immediato pagamento delle somme dietro la minaccia di gravi e violente ritorsioni, dell’incendio dell’impresa e imponendo un immediato spossessamento dei beni di famiglia tramite la sottoscrizione coattiva di atti fittizi di trasferimento di proprietà. A seguito delle attività di perquisizione nell’abitazione dell’indagato sono stati ritrovati 65mila euro oltre che oggetti preziosi e beni occultati nel doppio fondo di un mobile.
L’imprenditore si era rivolto al soggetto tratto in arresto per far fronte alle asfissianti pretese economiche di un altro soggetto che a sua volta gli aveva imposto tassi di interesse usurari. Le attività di indagine, condotte dalla Squadra Mobile di Salerno e da Commissariato di Nocera Inferiore su direzione della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, hanno consentito di accertare immediatamente i fatti per salvaguardare l’incolumità fisica e morale della persona offesa e dei suoi familiari.