Somme dai tremila euro in per entrare in Italia, somme che sono state pagate anche dai migranti arrivati ieri a Salerno a bordo dell’Aita Mari a tratti in salvo nei giorni scorsi dopo due diverse operazioni di salvataggio nel Mediterraneo centrale. Tra i migranti anche tre scafisti individuati subito dopo i controlli sanitari effettuati dopo lo sbarco al Molo Manfredi, il 39esimo per la città di Salerno. L’identificazione dei migranti è andata avanti tutto il pomeriggio proseguendo anche nella serata di ieri. Hanno parlato gli uomini e le donne, di 13 nazionalità differenti, arrivati a Salerno, e hanno aiutato le Forze dell’Ordine, la Squadra Mobile di Salerno e la Guardia di Finanza ad individuare gli scafisti, un 40enne, un 24enne ed un 21enne egiziani che hanno agevolato l’ingresso clandestino dei migranti nel territorio italiano. L’attività investigativa dunque ha consentito di individuare coloro i quali hanno condotto il mezzo, un fatto poi confermato durante le fasi di identificazione quando è venuta fuori la complicità dei tre, individuati come gli scafisti. Due sono state le operazioni di soccorse: l’arresto dei tre scafisti riguarda la prima di queste operazioni, sulla seconda, infatti, sono ancora in corso le indagini delle Forze dell’Ordine. “I Caronte della situazione che trasportano vite umane” ha detto il Questore di Salerno Giancarlo Conticchio nella conferenza all’indomani dello sbarco a Salerno, sottolineando come queste persone, dopo aver subito gravi violenze, vengano poi abbandonate al proprio destino in Italia.

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