Chiudere nuovamente le Fonderie Pisano di Fratte a Salerno. A chiederlo alla Regione Campania il Comitato Salute e Vita che questa mattina al Bar Verdi ha presentato un nuovo ricorso studiato dall’avvocato Franco Massimo Lanocita. L’associazione si è rivolta al Tribunale Amministrativo regionale di Salerno contestando una serie di presunte irregolarità nell’iter legate alla valutazione d’impatto ambientale.
In sostanza, sempre secondo Salute e VIta, la Regione Campania avrebbe commesso delle irregolarità nel consentire l’attività di questi mesi delle Fonderie Pisano di Fratte. Dal punto di vista amministrativo il ricorso vuole dimostrare che da un anno e mezzo l’azienda starebbe operando senza le necessarie autorizzazioni. Per questo motivo, oltre al ricorso, l’associazione ha chiesto un intervento diretto del presidente della giunta regionale della Campania, De Luca affinché intervenga sollecitando un provvedimento in auto tutela per sospendere l’attività. La stessa regione Campania, avrebbe scritto che erano provvisorie le autorizzazioni dell’Aia, in attesa che si concludesse la valutazione di impatto ambientale. Procedimento archiviato da un anno e mezzo, aspetto che per Salute e Vita avrebbe fatto decadere la provvisorietà delle autorizzazioni. Un aspetto che dovrà essere ora chiarito dal Tar. (241117)