Tensione a Cappelle, a Salerno, questa mattina, per lo sgombero delle prime due famiglie che hanno occupato abusivamente alcuni alloggi popolari. Respinte le proposte dell’amministrazione comunale. Scontri tra occupanti e forze dell’ordine. Alla fine le due famiglie sono state sgomberate, dopo una carica di Polizia. (310113)

Hanno cercato di resistere alle forze dell’ordine per non laciare lasciare le abitazioni, abusivamente occupate da un paio di anni, ed ora destinate ad altri nuclei familiari, regolari assegnatari in base alle graduatorie pubbliche. 16 famiglie si sono barricate in casa questa mattina, minacciando anche di darsi fuoco, facendosi scudo con bombole di gas. Tensione a Cappelle, frazione alla periferia nord di Salerno, a pochi passi dal quartiere di Fratte, per i primi due sgomberi disposti dall’amministrazione comunale. Provvedimenti destinati ad una donna ed una famiglia con tre figli.
Attimi di tensione all’arrivo degli uomini della Polizia di Stato e dei vigili della Polizia Municipale. Con loro anche i Servizi Sociali del Comune.
16 i nuclei familiari coinvolti che hanno rifiutato le proposte avanzate ieri da Palazzo di città. Il Comune aveva promesso un anticipo per trovare una casa in affitto, un contributo una tantum ed una sisemazione provvisoria per donne e bambini nelle case famiglia. Un’ipotesi quest’ultima criticata per il possibile smebramento dei nuclei familiari anche perché dovrebbero trovare altre soluzioni i padri.
Alla fine, però, non c’è stato nulla da fare. Dopo la prima abitazione, le forze dell’ordine, dopo una carica ed alcuni scontri hanno sgmoberato anche la seconda, quella occupata da una famiglia con tre figli.
Sull’argomento è intervenuto con una nota il sindaco di Salerno De Luca: “Si va fino in fondo. Abbiamo già predisposto ed attivato i piani di assistenza sociale per i bambini e le persone con problemi fisici. Coerentemente con il rispetto della legalità della nostra Amministrazione in questa città non sono state, né saranno tollerate occupazioni abusive di case. Rispetto per le persone ma contrasto netto a qualunque forma d’ illegalità. Sappiamo che in città ci sono centinaia di famiglie con problemi sociali anche più gravi di queste famiglie coinvolte negli sgomberi, ma abbiamo comunque deciso di procedere rispettando la graduatoria delle assegnazioni senza alcuna deroga”.
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