In attesa che la privatizzazione si concretizzi, con il bando in scadenza a fine settembre, anche la Regione Basilicata avrebbe formalizzato l’ingresso nella compagine dell’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi. Dopo la Regione Campania, infatti, anche quella lucana avrebbe dato il via libera all’impegno finanziario nello scalo di Bellizzi-Pontecagnano. Due milioni di euro la somma messa a disposizione.
Stessa cifra era stata promessa dalla Regione Campania alcuni giorni fa. Un impegno ratificato nell’articolo 118 della legge finanziaria regionale. Il Costa d’Amalfi dovrà, però, guardarsi dalla possibile “concorrenza” dell’aviosuperfice “Enrico Mattei” di Pisticci Scalo che potrebbe diventare un vero e proprio aeroporto. Nell’attesa di poter definitivamente allungare la pista a 1600 metri, il Csi e la Win Fly, la società che gestisce l’aviosuperficie dopo l’aggiudicazione della gara d’appalto, hanno deciso di utilizzare appieno i 1400 metri disponibili. Secondo le indicazioni che sarebbero state fornite dai funzionari dell’Enac (Ente nazionale aviazione civile) sulla pista, come pubblicato anche dal sito della Regione Campania, una volta ultimate le prescrizioni e ottenuto il riconoscimento di aeroporto minore, potranno atterrare velivoli da 120 posti (AirBus A 318 e simili). Un percorso che prevede la messa in esercizio dell’aviosuperficie per almeno un anno. A settembre, ultimati i lavori, l’infrastruttura sarà inaugurata e presentata ai cittadini lucani. Sarà possibile a quel punto utilizzarla anche per voli di tipo aerotaxi per destinazioni italiane e europee con jet privati. La società Winfly ha aperto un portale internet (www.basilicata-airport.eu) su cui è possibile trovare tutte le informazioni necessarie per prenotare voli, atterrare e decollare dall’aviosuperificie Mattei. Il percorso è però iniziato e nel 2015 la Basilicata potrà avere direttamente il suo aeroporto.
Oggi, intanto, riunione dei soci del consorzio aeroportuale per decidere, tra le altre cose, sulla ricapitalizzazione, votata nonostante fosse emersa la possibilità di uno slittamento per consentire alle due regioni di completare l’iter per il loro ingresso nella compagine societaria. Il 19 assemblea per versare le quote. (080814)