Sarà inaugurato sabato mattina il nuovo tratto del lungomare di Salerno, tra Santa Teresa e piazza della Libertà. Intanto il Comune sta attendendo l’inventario per avviare i lavori di consolidamento mentre sono ripresi quelli sullo storico arenile. (111214 Giancarlo Frasca)
Dopo il rinvio della scorsa settimana, a causa del maltempo, il Comune di Salerno sta stringendo i tempi per l’apertura del nuovo tratto del lungomare del capoluogo, tra Santa Teresa e la piazza della Libertà. Operai al lavoro per completare entro sabato mattina e, quindi, consentire il taglio del nastro al primo lotto funzionale del più ampio progetto di completamento delle opere di urbanizzazione comprese nel piano urbanistico di Santa Teresa.
Ad annunciare la nuova scadenza, il sindaco De Luca. I lavori hanno interessato il rifacimento della pavimentazione e degli impianti di illuminazione e la messa a dimora di diverse essenze arboree. La recinzione di cantiere sarà eliminata e sarà ripristina la regolare viabilità lungo tutto il tratto per agganciare il verde pubblico con la passeggiata del Crescent.
Ultimi ritocchi con la posa in opera dei rotoli di erba mentre le aiuole sono caratterizzate dalla presenza di diverse palme, di varie specie e dimensioni. Un richiamo alle precedenti caratteristiche di quel tratto del lungomare, dove insisteva l’hotel jolly, poi demolito, chimato appunto Delle Palme, che insisteva su una piazza pedonale contraddistinta, appunto da questa varietà arborea.
I lavori hanno interessato anche la rampa che condurrà, una volta completato, al sottopiazza della Libertà, con i nuovi locali destinati alla Movida cittadina che, nelle intenzioni del sindaco dovrebbe consentire, insieme con l’accoglienza turistica, di creare 1.000 nuovi posti di lavoro.
Dopo questo taglio del nastro, le attenzioni del Comune si sposteranno sulla piazza e sul parcheggio. Palazzo di città sta attendendo il completamento dell’inventario per verificare i materiali presenti nel cantiere e lo stato dell’arte dei lavori prima di riaffidarli. Nel caso, infatti, non si trovasse un accordo con il consorzio Tekton, che tramite sue associate ha realizzato sinora la piazza, si andrà ad una nuova gara che i tecnici starebbero già approntando. L’importo dei lavori di consolidamento finalizzato a garantire la sicurezza su tutta l’area, non soltanto su quella oggetto dei cedimenti, si aggira sui 5, massimo 6 milioni. Una somma che consentirà anche di completare del tutto l’opera, compreso il parcheggio sottostante.
Tempi più brevi, invece, dovrebbero esserci per il completamento della riqualificazione ed arredo dell’arenile di Santa Teresa. I lavori si erano interrotti in attesa di una certificazione di qualità sul particolare legno utilizzato per i pilastri destinati a reggere la passeggiata in teak. La scelta è caduta su Azobè e Ipè, già utilizzato ad esempio per il canale di Suez. Legni che sono inattaccabili a salsedine ed agenti atmosferici in genere. Visto il costo notevole e le difficoltà per la lavorazione, acnhe soltanto per il taglio del materiale giunto dai luoghi d’origine attraverso l’Olanda, i tecnici comunali hanno preferito avere un pareere specialistico sulla qualità dei legni e sulla rispondenza ai capitolati.
Ora, comunque, i lavori sono ripresi e buona parte delle travi verticali sono state posizionate. Alla fine sarà realizzata un agradinata con solarium oltre a servizi igienici, docce, fontanini, raccoglitori capienti per la raccolta differenziata dei rifiuti e piccoli cestini, con sistemi di videosorveglianza, rete internet wi-fi ed un nuovo impianto di illuminazione.