Al via il prossimo 11 giugno le verifiche tecniche nelle gallerie di Porta ovest a Salerno. Bocche cucite dall’azienda, che ha chiesto il dissequestro del cantiere che dovrebbe restare fermo almeno fino a fine mese. Tre, intanto, i tecnici nominati per l’incidente probatorio. La Procura anche oggi ha ribadito di ritenere prioritario la salvaguardia dell’incolumità pubblica. (080615)
Ore decisive per il progetto Salerno Porta ovest, che punta a collegare, in galleria, il porto commerciale con le autostrade, alleggerendo il viadotto Gatto dal traffico commerciale. Dopo il sequestro disposto dalla Procura mercoledì scorso ed effettuato dalla Dia, la Direzione Investigativa Antimafia, i lavori nelle due gallerie tra Via Ligea ed i vecchi caselli autostradali restano sospesi. Dopo aver sgomberato l’area dai mezzi delle imprese subappaltatrici e fatto uscire gli operai, infatti, le due aree di cantiere sono state sigillate e l’ingresso interdetto a chiunque, così come previsto dall’articolo 253 del codice di procedura penale che regolamenta i sequestri probatori, finalizzati alla ricerca degli elementi di prova. Procedure tecniche avviate oggi con la nomina dei consulenti di parte, tre, sia della procura che delle persone coinvolte dall’iniziativa giudiziaria, tra aziende coinvolte e direzione dei lavori. L’11 l’incidente probatorio con il cantiere che potrebbe restare bloccato fino al 30 giugno.
Bocche cucite da parte della Salerno Porta Ovest i cui responsabili si sono incontrati con il legale salernitano Cecchino Cacciatore per verificare tutta la documentazione prima di inoltrare la richiesta di dissequestro e comunicare i consulenti.
Prudenza anche da parte del procuratore Lembo, che, però, ha ribadito di ritenere prioritaria la salvaguardia della pubblica incolumità.