L’ospedale di Salerno sta letteralmente esplodendo. Con la chiusura di reparti nelle altre strutture della provincia, per la carenza di personale, è cresciuta l’utenza che quotidianamente si rivolge al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona con il risultato di llungare i tempi di ricovero e mettere in difficoltà medici e paramedici. L’allarme della Cgil che spera che la situazione possa tornare alla normalità a settembre. (250814)
Ore ed ore in attesa, per essere ricoverati o, semplicemente, visitati. E’ il quadro impietoso di quano starebbe accadendo, quasi quotidianamente all’azienda ospedaliera san giovanni di dio e ruggi d’aragona di Salerno. Una estate rovente, quindi, ben al di là delle temperature mai realmente estive, quindi, secondo quanto denunciato dalla Cgil Medici. La chiusura di reparti o di interi plessi nel resto della provincia, infatti, sta facendo esplodere letteralmente l’ospedale salernitano, costretto a far fronte ad una utenza cresciuta negli ultimi mesi, soprattutto dagli altri centri limitrofi. Una situazione ai limiti del collasso cusata principalmente dalla carenza di personale.