La Uil Fpl Salerno esprime piena solidarietà alla dottoressa Patrizia Santoro, ostetrica presso l’ospedale di Salerno, che si è vista negare un diritto fondamentale previsto dalla legge 104, nonostante l’autorizzazione del responsabile del reparto. “Patrizia Santoro usufruisce della legge 104 perché assiste il marito, affetto da una grave patologia che lo costringe all’allettamento continuo. Parliamo della sclerosi a placche,” dichiara il professor Mario Polichetti, sindacalista della Uil Fpl provinciale e primario del reparto di Gravidanza a Rischio presso l’ospedale di Salerno. “Nonostante questo, la direzione medica di presidio e il dipartimento hanno respinto la sua legittima richiesta di poter effettuare solo i turni mattutini, dalle 7,25 alle 14,50. Nonostante la presenza di 35 ostetriche che potrebbero tranquillamente venire incontro a questa esigenza legittima, la direzione ha deciso di negare questa possibilità, mostrando una mancanza di comprensione e di umanità”
Aniello Salzano, coordinatore di Noi Moderati, commenta: “I diritti sono tali perché spettano ai soggetti che abbiano determinati requisiti: si differenziano dalle concessioni e dalle autorizzazioni proprio perché non vi dovrebbe essere arbitrio o discrezionalità, da parte dei preposti, al loro effettivo esercizio. La premessa di icuro troverà d’accordo anche la direzione amministrativa del Ruggi d’Aragona, che, però, come dichiara il professor Mario Polichetti, evidentemente per una “svista”, ha negato, per il momento, il diritto dell’ostetrica dr.ssa Patrizia Santoro a vedersi riconosciuta la propria richiesta. Eppure vi era il parere positivo del responsabile del reparto, Mario Polichetti. È una decisione discutibile, non solo sul piano umano, alla quale sarebbe opportuno porre rimedio”

Di Franco Esposito

Giornalista professionista, lavora a Telecolore dal 1984. Padre di tre figli, è laureato in Giurisprudenza col massimo dei voti. E' corrispondente del Corriere dello Sport e di Repubblica. Radiocronista e opinionista di Radio Bussola 24. Professore a contratto nel Master in Comunicazione dello Sport presso UniCusano. Cultore della Materia presso UniSa.