Rinvio a giudizio per 17 persone accusate di aver smaltito in maniera irregolare rifiuti classificati come speciali, soprattutto detriti, rocce e materiale derivante da demolizioni, interrandoli sotto piazza Libertà a Salerno, durante i lavori di realizzazione della struttura di base. A deciderlo, nell’udienza di ieri, il gup del Tribunale di Salerno Donatella Mancini. Fra le persone rinviate a giudizio, ci sono imprenditori, tecnici, professionisti e un impiegato del Comune di Salerno. Le ipotesi di reato sono tutte relative allo smaltimento illecito di rifiuti, provenienti in parte dalla demolizione del vecchio stabilimento Amato di Mariconda. Il Comune di Salerno si è costituito parte civile. Il processo è fissato per il prossimo 7 maggio.
I filoni d’indagine hanno riguardato l’uso di materiale edile di risulta come riempimento delle aree del cantiere della piazza e lo smaltimento, in discariche illegali, di pietre e rocce del cantiere della piazza, per i quali il Comune pagava i costi di smaltimento. (151114)