Dopo giorni di silenzio, il manager uscente dell’azienda ospedaliera universitaria di Salerno, nonchè commissario designato di fatto dalla Regione Campania, ha deciso di replicare alle accuse del Rettore Raimondo Pasquino. Con una lunga lettera inviata alle redazioni nel tardo pomeriggio di oggi, ha detto la sua, preannunciando anche possibili azioni legali.
Questa la lettera:
“Sono una professionista, che si dedica al lavoro con passione e abnegazione. Lavoro in ospedale a tempo pieno dal 1977, una scelta fatta per dedicarmi agli altri. Con questo spirito ho vissuto gli anni della formazione, con questo spirito ho svolto l’attività. Cosi ho inteso interpretare il ruolo di grande responsabilità affidatomi dal presidente Caldoro. Ho lavorato ignorando le polemiche e concentrandomi sui problemi, che erano e sono tanti.
Sono poi una donna, che rivendica l’impegno civile.
In questi giorni ho letto ed ho sopportato gli attacchi personali più volgari. Ho resistito ma adesso è necessaria una precisazione. E’ necessaria per difendere la mia storia e per difendere l’impegno di tanti professionisti impegnati nell’Azienda ospedaliera universitaria.
Nonostante le note difficoltà, legate al blocco del turn over impostoci dal governo perchè regione commissariata, siamo riusciti a garantire l’efficienza dell’Azienda ospedaliera universitaria nell’erogazione delle prestazioni agli ammalati, soprattutto nell’area dell’emergenza- urgenza, grazie all’abnegazione del personale medico e paramedico e ricorrendo al lavoro interinale e ad una migliore mobilità interna, laddove possibile. Questa organizzazione ha garantito i livelli essenziali di assistenza ed altresì la fruizione, in un contesto complesso, delle legittime ferie estive al personale. Stessa organizzazione già in corso per quest’anno.
Credo quindi sia utile rispondere alle tante polemiche di questi giorni per riportare l’attenzione sulle cose concrete, sui bisogni dei cittadini.
Vorrei, infatti, parlare solo di questo. Prima però una riflessione sul professor Raimondo Pasquino.
Il Rettore dell’Università di Salerno ha strane uscite, si mostra a tratti misogino. Ha attaccato me per mesi e giorni a testa bassa, senza entrare nel merito delle questioni, e leggo che ora attacca anche il Prefetto di Salerno, Gerarda Maria Pantalone. Una donna dello Stato.
Entrambe serviamo le Istituzioni nel pieno rispetto delle leggi, spero non sia questo il problema del Rettore.
Agli attacchi personali del Rettore, per i quali valuterò l’eventuale ricorso alle vie legali, voglio rispondere infine con alcune cifre:
Il bilancio consuntivo del 2012 ha registrato un risparmio di oltre trenta milioni rispetto al bilancio consuntivo dell’anno precedente che si era chiuso con una perdita di circa 46 milioni di euro. Trend positivo confermato dai dati già nel primo trimestre del 2013.
Una gestione difficile dal punto di vista finanziario perchè segnata da un debito ereditato di oltre 138 milioni. Anche in questo caso siamo riusciti a ridurre il debito di circa 4 milioni in pochi mesi, saldando debiti contratti fin da 2010.
Vorrei infine ringraziare tutti, dai direttori di dipartimento ai direttori medici di presidio e i medici ed infermieri fino al personale tecnico amministrativo dell’Azienda che lavorano con spirito di servizio e con i quali siamo riusciti superare le tante criticità, anomalie ed irregolarità, che meriteranno dettagliate riflessioni in altre sedi” (220513 com)