Il Tribunale di Salerno ha disposto la revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari per Domenico Zeno, Enzo Bove, Massimo Sileo e Vincenzo Casciello. Per loro scatta una misura alternativa ma tornano in libertà. Per loro le misure cautelari erano scattate lo scorso primo febbraio nell’ambito di una inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Salerno e coordinata dalla Procura della Repubblica di Salerno sulla movida salernitana e che aveva portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 14 persone tra imprenditori e commercialisti. Per alcuni erano scattati i domiciliari, per altri il divieto di dimora in Campania oltre al sequestro di undici attività commerciali. Adesso, come dicevamo, Zeno, Bove, Sileo e Casciello tornano in libertà grazie anche al lavoro dei rispettivi legali, tra questi l’avvocato Michele Tedesco che assiste Vincenzo Bove, che hanno lavorato per ottenere l’attenuazione della misura cautelare. L’inchiesta della magistratura prosegue. A vario titolo agli indagati sono contestati i reati di associazione per delinquere, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e autoriciclaggio, favoreggiamento personale, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, truffa ai danni dello Stato e violazione degli obblighi di comunicazione previsti dal codice antimafia.