Un lunedì mattina all’insegna delle proteste nella città di Salerno. A scendere in piazza centinaia di operai edili provenienti da diversi cantieri salernitani, in particolare delle ditte impegnate nei lavori del Crescent. Partiti dal cancello del cantiere dell’edificio semi circolare progettato da Bofill hanno sfilato in corteo per chiedere l’attenzione delle istituzioni locali e tempi certi per una decisione da parte del Consiglio di Stato dopo la sospensione parziale ed in via cautelare dei lavori del Crescent, giunta la scorsa settimana.
Una delegazione di operai del cantiere di via Molo Manfredi ha, poi, incontrato l’assessore provinciale al lavoro, Pina Esposito, per chiedere un impegno all’amministrazione salernitana. “Ho incontrato questa mattina una delegazione degli operai del cantiere del Crescent che mi hanno rappresentato la forte preoccupazione per la situazione che si è venuta a determinare dopo la sospensione dei lavori decisa dal Consiglio di Stato – dice Pina Esposito – Ho assicurato che l’Amministrazione provinciale, attraverso l’Assessorato al Lavoro, ha già avviato un’ampia ed articolata ricognizione degli strumenti potenzialmente attivabili al fine di garantire un sussidio economico ai lavoratori nelle more delle decisioni di merito relativamente all’opera. Siamo vicini ai lavoratori in questo difficile momento e profonderà il massimo impegno per assicurare un sostegno al reddito compatibilmente con il quadro normativo e procedurale vigente. Già nelle prossime ore saranno attivati tutti i contatti, necessari con gli organismi competenti al fine di avere un quadro chiaro dei percorsi che è possibile intraprendere. L’Assessorato da me guidato seguirà costantemente e con la massima attenzione l’evoluzione della situazione”.(110612 Alessia Bielli)
L’intervista ad Elio Rainone, procuratore della Crescent srl, l’ati che sta costruendo parte dell’edificio progettato da Bofill.