Seppur tra mille difficoltà, legate alla necessità di non interrompere mai il traffico ferroviario, avanzano i lavori del sottopasso che collegherà la lungoirno al lungomare di Salerno. Visita del sindaco De Luca al cantiere di Via Vinciprova in occasione dell’apertura del secondo passaggio pedonale. (120912)
Per la metà del prossimo anno la lungoirno potrebbe finalmente essere completata. Il nuovo asse stradale di Salerno, lungo sette chilometri, infatti, al massimo entro otto mesi potrebbe collegarsi con il lungomare. Nonostante le difficoltà per coordinare l’intervento con le ferrovie dello stato, proseguono i lavori nel cantiere di via Vinciprova, visitato ieri pomeriggio dal sindaco del capoluogo De Luca. Con il primo cittadino gli assessori De Maio e Cascone e diversi consiglieri comunali. Una visita inserita nell’ambito delle opere per San Matteo in occasione del completamento del secondo attraversamento pedonale e per fare il punto sull’avanzamento dei lavori. Realizzati i due sottopassi laterali, infatti, si prosegue con la difficile costruzione delle due canne centrali con una tecnica differente, non quella del così detto spingimento ma delle travi gemelle. Man mano che i lavori avanzano, infatti, c’è necessità di spostare delle travi metalliche alte un metro ed in grado di reggere il peso e le vibrazioni derivanti dal passaggio di treni a lunga percorrenza sulle quali, appunto far passare i binari. Un’operazione possibile soltanto con gru speciali che periodicamente devono essere spostate a Salerno da Bologna o Firenze. Solo 4 in Italia quelle omologate dalle Ferrovie. Da qui i tempi lunghi per il completamento dell’opera per la quale non è possibile interrompere, nemmeno per poche ore il traffico ferroviario di uno degli snodi cruciali per i collegamenti Nord Sud, con un fascio di 9 binari che, ogni 24 ore, vede passare 220 convogli. Rispetto ai 75 metri totali di lunghezza dei due passaggi carrabili, ne sono stati realizzati sinora 12 metri per ogni versante.
I lavori della lungoirno sono stati utili anche per programmare la costruzione di un binario supplementare della futura metropolitana leggera di Salerno. I due sottopassaggi pedonali, infatti, sporgono di diversi metri rispetto al passaggio carrabile perché fungeranno da spallette sulle quali appoggiare un nuovo binario che sarà utilizzato per evitare che i convogli della metropolitana si intersechino con il traffico ferroviario anche in vista di un prolungamento dei servizi verso la Valle dell’Irno e, nello specifico verso l’Università.