Novità positive per la vertenza del pastificio Antonio Amato. Questa mattina la Di Martino ha accettato l’aggiudica della Fallimentare, dicendosi pronta a firmare il contratto di fitto per 635 mila euro all’anno, come previsto dalla gara del 5 marzo scorso. L’intenzione è quella di far ripartire quanto prima la produzione. Nei prossimi giorni conferenza stampa a Salerno dell’imprenditore di Gragnano.
Così come in passato aveva fatto il siciliano Giudice, creando la Molini e Pastifici di Salerno, anche la Di Martino ha già costituito una società che gestirà l’Antonio Amato. Si tratta della Dicado srl, controllata al 100%.
Il neo consigliere delegato della Di Martino, Giuseppe, presenterà nei dettagli il progetto a Salerno, al ritorno dal Cibus di Parma, una delle fiere dell’alimentare più importanti. “Siamo intenzionati a puntare con forza su questo prestigioso marchio – spiega Giuseppe Di Martino – Siamo intenzionati, ovviamente, anche a rilevare definitivamente lo stabilimento alla fine del periodo di fitto”. Il via libera è giunto con un fax inviato alla Curatela, alle 11 e 41. La firma del contratto vera e propria ci sarà nei prossimi giorni. “Abbiamo intenzione di ripartire quanto prima – aggiunge Di Martino – Al ritorno da Parma incontrerò i lavoratori e la stampa per illustrare i nostri piani nei dettagli”. Nonostante l’accordo con la Granoro, per la produzione di 600 quintali di pasta al giorno, fino a settembre, la Di Martino ha, quindi, deciso di impegnarsi anche a Salerno in seguito ad un nuovo contratto di distribuzione dei propri prodotti in Inghilterra. L’intenzione dell’azienda, comunque, è quella di riproporre con forza entrambi i marchi, oltre al proprio quello dell’Antonio Amato.
“Sono soddisfatto dell’epilogo della situazione – conclude Di Martino – Nei prossimi giorni ci incontreremo con tutti gli attori della vicenda per progettare il futuro. La nostra volontà è la stessa della gara di marzo. Abbiamo partecipato all’asta in maniera coerente ed allo stesso modo progetteremo il futuro. E’ una sfida molto importante. Siamo un’azienda che ha 100 anni di attività, la festeggiamo proprio quest’anno. Proprio nell’anno del centenario quindi ci lanciamo in questa nuova avventura. Siamo consci della dimensione dell’impresa ma siamo molto fiduciosi”