A 70 anni dalla morte, Salerno commemora monsignor Nicola Monterisi. A ricordare l’arcivescovo che fu al fianco dei salernitani durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, il nipote Francesco, cardinale, membro della Pontificia Commissione per l’America Latina. (290314)
I salernitani e Nicola Monterisi, un rapporto che va al di là dei trent’anni durante i quali il monsignore di origini pugliesi, fu arcivescovo in un periodo storico particolaremente difficile e travagliato, dal ’29 fino ai primi anni della ricostruzione post bellica. Proseguendo il programma di iniziative avviato lo scorso anno, in occasione dei cinquant’anni dall’intitolazione, la scuola media Monterisi, ex Pastena, di Salerno, ha ospitato il nipote cardinale, l’arciprete emerito di San paolo fuori le mura a Roma, Francesco, membro delle Congregazioni Vaticane per i Vescovi ed i Santi e della Pontificia Commissione per l’America Latina. Dopo una serie di lavori effettuati dagli studenti tra giugno e dicembre, l’istituto diretto dalla professoressa Tina Carrozzo, ha dedicato a Monterisi anche una mostra, il Museo dello Sbarco, invece, un momento di approfondimento a settantanni dalla scomparsa di una figura importante per la chiesa e la società salernitana. Durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, come ricordato anche nell’incontro svoltosi nei locali della scuola, alla presenza anche del sindaco di Salerno De Luca, Monterisi non abbandonò la città restando al fianco dei suoi fedeli sofferenti. Con l’insediamento del governo italiano in città, poi, si oppose alla concessione del seminario regionale agli alleati, intrecciando una corrispondenza decisa con il maresciallo Badoglio che lo accusò di scarsa italianità. Tesi respinte al mittente con fermezza da Monterisi che, invece, rivendicò il suo impegno e la sua scelta di restare a Salerno.
Le iniziative promosse dalla scuole salernitana proseguiranno anche a maggio. Il 24 ci sarà una serata d’onore con uno spettacolo musicale e la presentazione di un libro sui 50 anni di storia dlel’istituto che conta attualmente 27 classi ed oltre 300 studenti.