Ad undici anni dal primo progetto, è stata restituita alla città un’altra ala di Palazzo Pinto nel centro storico di Salerno, già in parte destinato alla Pinacoteca Provinciale. I lavori hanno consentito di recuperare uno dei rari esempi di arco catalano. La struttura sarà destinata ad ampliare la zona museale ed ospitare eventi culturali e spettacolari. (040812)
Dopo anni di abbandono si prospetta una nuova vita per Palazzo Pinto, nel centro storico di Salerno o, per meglio dire, per la seconda ala dell’edificio oggetto di lavori di restauro da parte dell’amministrazione provinciale, già intervenuta nel resto della struttura per allestire la pinacoteca. L’intervento, messo a punto di concerto con l’azienda ospedaliera, proprietaria del piano terra, oltre che del secondo, ha consentito di eliminare alcune superfetazioni, tra le quali alcune scale e recuperare un arco ribassato catalano, uno dei rari esempi del genere in Campania confermando l’intreccio di stili e di architetture presenti in Palazzo Pinto.
I lavori proseguiranno nei prossimi mesi per restaurare anche il primo piano che sarà destinato all’ampliamento della Pinacoteca provinciale. A piano terra, invece, uno dei locali ospiterà un info point dell’enoteca provinciale che offrirà anche la possibiluità di assaggiare i vini salernitani. La corte con la quinta dell’arco normanno, invece, potrebbe ospitare eventi culturali e di spettacolo. L’intenzione, inoltre, è quella di proseguire l’intervento riaprendo l’originario portale ora occupato da un esercizio commerciale.