Allarme bomba nella sede di Equitalia a Salerno. Una lettera fatta recapitare alla redazione di Salerno del quotidiano ‘Il Mattino’ ha segnalato la presenza di un ordigno negli uffici di Equitalia in via delle Calabrie, zona industriale della citta’. Subito e’ scattato l’allarme e prima delle 14 sono stati fatti evacuare gli uffici al cui interno c’erano 60 dipendenti e pochi contribuenti. Sul posto gli uomini della Digos della Questura di Salerno, gli artificieri della polizia e i carabinieri per le operazioni di bonifica. Alle 15.57 c’è stata una deflagrazione dovuta, però, ad un intervento degli artificieri che hanno fatto brillare due scatole sospette. Non contenevano materiale esplosivo ma erano state segnalate dalle unità cinofile, utilizzate per ispezionare gli uffici.
Poco dopo le 16 l’allarme è rientrato. La lettera inviata al quotidiano il Mattino era stata aperta dal responsabile della redazione salernitana, Gianni Molinari. Questo il testo: “E’ già stata collocata una bomba ad alto potenziale nella sede di Equitalia di Salerno. Inutile cercarla, perché è stata molto bene occultata e sfugge a qualsiasi controllo tecnologico. Ciò avverrà in un giorno qualsiasi, da noi stabilito, per la prossima settimana o quella successiva”. A firmarla la ”F.A.I.- Cellula Armata Sud Italia” con data Catanzaro, 19.5.2012. Sulla busta, di colore giallo, nessun timbro, ma un codice a barre simile a quelli utilizzati da Poste italiane.
Vigili del fuoco e forze dell’ordine in allerta anche a Pescara, per una busta recapitata a Equitalia, in via D’Annunzio. Dalle prime informazioni sembrerebbe contenere polvere sospetta. Nei giorni scorsi la sede di Equitalia del capoluogo adriatico e’ entrata in allarme per la presenza di una presunta bomba che poi non e’ stata trovata.
Una lettera anonima con insulti e minacce a Equitalia e’ stata recapitata, così come a Salerno, anche alla redazione di Rovereto del quotidiano L’Adige. Nella busta c’era una lama di coltello da cucina. La missiva e’ stata acquisita dal nucleo di polizia giudiziaria dei carabinieri e consegnata agli inquirenti della Procura di Rovereto. Dopo un insulto, l’anonimo autore della missiva minaccia Equitalia Agenzia delle Entrate e i loro familiari. “A breve ci scappera’ il morto, siete peggio delle SS, tu (…) sarai la prima”, conclude l’anonimo che sotto la scritta in stampatello ha attaccato la lama con della colla liquida. Gli inquirenti stanno ora valutando se si tratti di un mitomane o se l’avvertimento vada preso sul serio. Nei giorni scorsi una scritta era comparsa sul muro della sede di Equitalia di Rovereto.