Doveva essere una domenica di sport ed invece, alla fine, è andato tutto in maniera differente a Salerno. Il primo derby provinciale della Lega Pro tra Salernitana e Nocerina non c’è stato o, comunque, non si è concluso venendo sospeso al 21′. Ma andiamo per ordine.
Tutto è cominciato questa mattina all’esterno dell’hotel dove alloggiava la Nocerina per il ritiro prepartita. Circa duecento tifosi hanno minacciato la squadra per non farla giocare a Salerno (foto postata su Facebook) dopo la decisione delle forze dell’ordine di impedire la trasferta ai sostenitori molossi per il timore di scontri.
Dopo le minacce la Nocerina è comunque partita per Salerno ma all’arrivo allo stadio Arechi è rimasta a lungo nell’autobus rifiutando di scendere e non presentando la distinta con la formazione ufficiale, per cercare di non giocare
Alla fine per motivi di ordine pubblico, però, la partita seppur in ritardo, alle 13 e 10 ha preso il via ma in un clima surreale. Chi pensava di poter comunque assistere ad una gara di calcio è rimasto deluso in pochi istanti. Dopo un minuto e trenta, infatti, dalla panchina rossonera sono state disposte tre sostituzioni contemporanee. Una decisione che ha fatto intuire che da lì a poco qualcos’altro sarebbe accaduto. Ed infatti, senza più possibilità di fare cambi, sono arrivati cinque infortuni per la Nocerina rimasta con soli sei uomini in campo. Per regolamento, non si è potuto proseguire tra i fischi dell’Arechi mentre l’arbitro Sacchi di Macerata ha fischiato la fine della partita al 21esimo del primo tempo con le reti ancora inviolate.
Per la Salernitana si prospetta una vittoria per 3 a 0 a tavolino ma anche una squalifica per il portiere Iannarilli espulso a fine gara per aver protestato vicino alla panchina della Nocerina dopo l’ennesimo infortunio. Il questore di Salerno, Antonio de Iesu, dai microfoni di Telecolore, ha già annunciato un’indagine serrata, con profili amministrativi e penali, per individuare i responsabili delle minacce. Mentre il d.s. della Nocerina, Pavarese, sempre da Telecolore durante Diretta Stadio, ha dato la propria versione: “Le tre sostituzioni sono state scelte tecniche. I dirigenti? Sono dimissionari. Non abbiamo fatto riscaldamento, oggi è una pagina brutta per lo sport italiano”. Ed intanto Macalli, presidente della Lega Pro, intervistato da Tuttolegapro ha tuonato, dicendo chela gara andava giocare a Bolzano e che occorrerà il pugno di ferro anche contro i calciatori che avrebbero inscenato la farsa.
AGGIORNAMENTI
Oltre alla dirigenza anche il tecnico della Nocerina, Fontana, si è dimesso in serata. La Polizia, intanto, ha fermato una ventina di tifosi della Nocerina che avrebbero preso parte alla missione all’hotel di Mercato San Severino per minacciare i giocatori molossi. Denunciato anche un tifoso salernitano.
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