E così, dopo 11 anni di gestione Lotito-Mezzaroma e con quattro promozioni dalla Serie D alla Serie A, il 31 dicembre 2021 è ufficialmente terminata l’era Lotito. Un’era condita da molti momenti difficili per i tifosi granata che soprattutto negli ultimi anni sono entrati in rotta di collisione con la proprietà con cui il rapporto era giunto da tempo ai minimi termini. Il nuovo presidente della Salernitana è quindi Danilo Iervolino, fondatore dell’Università Telematica Pegaso, che è uno degli uomini più ricchi d’Italia e che si presenta in città con la missione di far restare i granata in Serie A.
Per la Salernitana sarà un progetto a medio-lungo termine
Come dichiarato dallo stesso Iervolino nella conferenza stampa di presentazione, ora gli obiettivi della nuova società sono due: salvarsi quest’anno con un “instant team”, allestito da Walter Sabatini, e iniziare a programmare il futuro. Gli investimenti saranno oculati, non verranno gettati soldi in operazione finalizzate a conquistare l’entusiasmo della piazza e ogni singolo euro verrà speso con criterio e assoluto rigore. La Salernitana al momento deve recuperare ancora due partite nei confronti del Venezia quartultimo e, grazie alla vittoria esterna giunta sul campo dell’Hellas Verona, è tornata prepotentemente in gioco per la salvezza nonostante solo tre settimana fa tutto sembrasse già compromesso. Mentre si attendono notizie dal fronte calciomercato – stando a quanto dichiarato dallo stesso Iervolino dovrebbero arrivare almeno due rinforzi per ogni reparto – Walter Sabatini è già al lavoro per portare a Salerno dei calciatori che possano essere utili alla causa sin da subito, ma che possano essere futuribili anche nel caso in cui la stagione dovesse chiudersi con una retrocessione. In un campionato di Serie A in cui al 14 di gennaio, secondo le scommesse calcio, a quota 1,60, l’Inter è l’assoluta favorita per la vittoria dello scudetto seguita a ruota da Milan e Napoli, in zona retrocessione tutto è ancora aperto e la Salernitana è tornata in una sola notte a credere in un’impresa che un mese fa sembrava folle.
La situazione in zona retrocessione
Al momento sono almeno cinque le squadre che sembrano invischiate nella zona retrocessione e ognuna di queste ha i propri punti di forza e i propri punti di debolezza. La Salernitana, attualmente ultima, da qui al termine della stagione è attesa all’impresa, e la sensazione è che in casa dei granata l’aria sia finalmente cambiata, a prescindere da chi arriverà dal mercato. Ora tutto è nelle mani di Sabatini che, come dichiarato dallo stesso Iervolino, avrà il controllo totale del mercato e dell’aria tecnica e in città i tifosi già sognano l’impresa. Una squadra che non se la passa benissimo è il Genoa, reduce dall’esclusione dalla Coppa Italia per mano del Milan, non ancora riuscita a trovare la vittoria da quando in panchina siede l’ex rossonero e Pallone d’Oro Shevchenko. Il destino dell’ucraino pare già segnato e al suo posto dovrebbe subentrare nuovamente Ballardini, esonerato solo qualche mese fa. Anche lo Spezia continua a faticare, nonostante la vittoria esterna e a sorpresa contro il Napoli avesse fatto immaginare che potesse essere giunta una svolta. Discorso analogo vale per il Venezia che sino a ora, paradossalmente, è riuscita a fare meglio contro le big che contro le dirette interessate nella lotta per non retrocedere. I lagunari al momento occupano il quartultimo posto che garantirebbe loro la salvezza, ma non possono stare affatto tranquilli. Chi è in netta ripresa è invece il Cagliari che, tra le squadre invischiate nella lotta per non retrocedere, è probabilmente quella che vanta la rosa più completa, ma che sino a ora non è mai riuscita a trovare la continuità di risultati sperata. La vittoria in extremis contro il Bologna ha permesso però ai sardi di conquistare altri tre punti che potrebbero essere fondamentali al termine della stagione.
In casa Salernitana, dopo mesi di vero e proprio terrore legati alla mancata vendita della proprietà da parte dei trustee, con l’arrivo del nuovo anno è cambiato tutto, e ora i tifosi granata iniziano a guardare al futuro con ottimismo. Questo potrebbe essere l’inizio di una nuova era i cui contorni sono ancora tutti da scoprire, ma l’impressione diffusa in città è che questa proprietà, nella persona del presidente Iervolino, abbia tutte le carte in regola per permettere ai campani di stare stabilmente nel calcio che conta.