E’ terminata questa mattina la visita ufficiale del delegato Unesco, Miguel Clüsener-Godt, giunto in Costiera per verificare la fattibilità della candidatura di questa area tra le Riserve della Biosfera, programma Mab Unesco. E durante l’incontro pubblico ad Amalfi, è arrivato anche il pieno sostegno degli enti territoriali. “Questo territorio, già riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità, potrà anche diventare un modello di sviluppo sostenibile che apporterà la propria esperienza alla rete mondiale”.
È questo l’impegno che Provincia di Salerno, Regione Campania, Parco dei Monti Lattari, Area Marina Protetta di Punta Campanella, Associazione Costiera Amalfitana Riserva Biosfera, Università Parthenope di Napoli, Centro di Cultura e Storia Amalfitana, Italia Nostra, nonchè i Comuni di Amalfi, Cetara, Maiori, Minori, Ravello e Positano, hanno sottoscritto nel salone Morelli dell’antica Repubblica marinara, alla presenza del dirigente della Division of Ecological and Earth Sciences.
Con la firma della Dichiarazione di intenti, che riconosce “l’alto valore culturale, simbolico e ambientale del programma Riserva Mab Unesco“, è entrata nella fase conclusiva l’iter per diventare il nono sito italiano che possa fregiarsi del riconoscimento dell’Organizzazione mondiale.
Un titolo che si andrebbe ad aggiungere a quello di Patrimonio Mondiale dell’Umanità conferito nel 1997, e che, si legge nel documento, “costituisce un importante strumento per la tutela e la valorizzazione di un territorio unico nel suo genere non solo per tradizioni storiche, giacimenti culturali e risorse paesaggistiche, ma anche per le ricchezze del suo ambiente naturale in larga parte ancora incontaminato”.
L’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano, l’assessore provinciale all’ambiente Adriano Bellacosa, con i sindaci presenti e i responsabili dei Parchi, dell’Università e del mondo dell’associazionismo, con un atto formale affidato al dirigente del Mab Unesco, si sono impegnati “a sostenere e promuovere, con tutti gli atti e le azioni necessarie, anche presso altri Enti Territoriali, il processo di candidatura della Costiera Amalfitana come Riserva della Biosfera al prossimo MaB Coordinating Council”.
La firma della Dichiarazioni di intenti, organizzata da Acarbio, associazione costituitasi espressamente nel 2009 per promuovere la candidatura, è stata il momento culminante della visita ufficiale del delegato Mab Unesco, iniziata il 4 giugno e proseguita ieri con un programma intenso di sopralluoghi.
Ieri il tour aereo con l’elicottero messo a disposizione dalla proprietà dell’hotel Villa Cimbrone di Ravello; ad illustrare le peculiarità del territorio, la giornalista Maria Rosaria Sannino.
Poi la delegazione Unesco, di cui ha fatto parte anche Cipriano Marin, segretario del Centro Unesco Isole Canarie, tutor della candidatura presso il MAB Secretariat di Parigi, ha visitato la Riserva Valle delle Ferriere, attraversando la Valle dei Mulini. L’ex componente del comitato Mab Italia, Gabriele De Filippo, insieme ai naturalisti Ugo Cappuccio e Gianni Menichetti, hanno mostrato le specie rare della zona, come la Woodwardia radicans, vero e proprio fossile vivente risalente al lontano Terziario.
La firma della Dichiarazione di intenti è stata preceduta da tutta una serie di interventi: “L’affiancamento della Regione Campania a questo progetto è totale e convinto – ha dichiarato Giovanni Romano, assessore regionale all’ambiente – saremo insieme ad Acarbio in questo iter che porterà la Costiera verso un processo di sostenibilità ambientale, un vero laboratorio dove tutta la Campania ne beneficerà anche in termini di “best practice”. La Provincia di Salerno, che dal primo momento ha appoggiato questo progetto, ha riconfermato questa volontà con la presenza dell’assessore all’ambiente, Adriano Bellacosa: “Continueremo a crederci fermamente, l’obiettivo è ambizioso ma raggiungibile – ha affermato Bellacosa – e il percorso fatto fin’ora, con la presenza del responsabile Mab, è stato possibile grazie a persone che dal primo momento ci hanno creduto e lavorato”. Tutti i sindaci presenti e i loro delegati hanno poi preso la parola, dando pieno sostegno all’iniziativa: Paolo Vuilleumier sindaco di Ravello, Secondo Squizzato sindaco di Cetara, Andrea Reale sindaco di Minori, Francesco Fusco vice sindaco di Positano, Daniele Milano assessore al turismo del comune di Amalfi, l’assessore all’ambiente del comune di Maiori Valentino Fiorillo.
“Vedo un territorio pronto a questa candidatura – ha dichiarato Miguel Clüsener-Godt – ho parlato con i responsabili territoriali, con le attività produttive, con il mondo dell’agricoltura, e ho potuto vedere la peculiarità geografica e culturale di quest’area che è come un’isola da proteggere. Ed ha sicuramente ottime possibilità per entrare a fare parte delle Riserve Mab”. Intanto per l’11 giugno, presso la Provincia di Salerno, ci sarà l’incontro tra tutti gli attori. Da definire competenze e i ruoli da svolgere.
In serata, la conclusione del programma ufficiale di visita ha visto una rassegna delle eccellenze enogastronomiche del territorio, ospitata da Gildo Giordano presso la Torre cinquecentesca Orsini, sul Valico di Chiunzi, sede istituzionale dell’associazione Acarbio. Ed è stato un momento di grande coinvolgimento territoriale. (060612)