Primi commenti, contrastanti, sulla rielezione di Giorgio Napolitano alla presidenza della Repubblica, anche da deputati e senatori salernitani. Fulvio Bonavitacola, del Pd, ha scritto dai banchi di Montecitorio, “mentre scorre l’appello, come titoli di coda di un brutto film. Sta calando il sipario su una vicenda lacerante e drammatica per il pd e la nostra gente, oltre che per tanti italiani. Chi vive la crisi in azienda o in famiglia non può giustificarci. Soprattutto i piu’ giovani. Napolitano ci ha evitato di sprofondare ancora di più. Inutile dire degli errori commessi da Bersani: dalla campagna elettorale alla fase preincarico e gestione vicenda Quirinale. Non basta un sms. Le dimissioni di Bersani mettono il pd di fronte ad un bivio secco: dimostrare di essere ancora utile all’Italia o dilaniarsi e spezzettarsi ogni giorno di più. Sarebbe ingeneroso e riduttivo buttare tutto addosso al solo segretario. Gli errori commessi ricadono sull’ intero gruppo dirigente che ha “retto” il pd in questi anni ( al di la’ dell’età dei singoli ). Credo ancora che avere un partito solido sia utile in una societa’ pur attraversata da grandi cambiamenti. Noi non siamo adatti a diventare un partito del padrone e del web. Ma non possiamo neanche essere una somma di aspiranti padroni e social network in lotta fra loro. Il prossimo congresso dovrà sciogliere esattamente questo nodo, oltre che stabilire cosa davvero proponiamo all’Italia : valori, istituzioni, economia. Salerno non puo’ solo essere donatrice di sangue, ancora una volta. Ha qualcosa da dire, in prima persona. Cambiare tutto e’ un tema nostro. Per il pd e per l’Italia. Se non ora, quando ? Grazie per l’attenzione. Fulvio Bonavitacola”.
Particolarmente critico, invece, Angelo Tofalo, del Movimento 5 Stelle, che oggi festeggiava il suo compleanno. “Tra lacrime rabbia e silenzio oggi abbiamo assistito alla morte della democrazia!” ha dichiarato, sul proprio priflo Facebook, il parlamentare salernitano. (200413 Gf)