E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto Sblocca Italia, firmato ieri dal Presidente della Repubblica. Confermati i 40 milioni di euro per l’aeroporto ma i lavori dovranno partire entro giugno del 2015. Destinati anche 250 milioni per sbloccare le opere proposte dai comuni italiani ma non è stato ancora difuso l’elenco delle opere. Attesa per i fondi Cipe della Cittadella Giudiziaria di Salerno. Ed intanto la giunta regionale della Campania ha deliberato ufficialmente l’ingresso nel consorzio del Costa d’Amalfi. (130914 Giancarlo Frasca)
Adesso è ufficiale. Con la firma del presidente della Repubblica, e con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, entra in vigore il decreto Sblocca Italia, a 15 giorni dall’approvazione del Consiglio dei Ministri, con la conferma del finanziamento di 40 milioni di euro per l’allungamento della pista dell’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi e per il completamento ed adeguamento dell’aerostazione. Il decreto detta tempi abbastanza brevi per l’avvio dei lavori. Quelli relativi allo scalo di Pontecagnano-Bellizzi, dovranno essere cantierati entro il 30 giugno del 2015 nell’ambito di un pacchetto di interventi per il sistema aeroportuale italiano. Un via libera all’indomani delle critiche del presidente degli industriali salernitani Maccauro che aveva ricordato il precedente finanziamento Cipe di 49 milioni tagliati di 9 con questo nuovo provvedimento del Governo, un peggioramento, quindi, rispetto al recente passato.
La giornata, comunque, è stata fruttuosa per il Costa d’Amalfi che ha potuto incassare anche una delibera della giunta regionale della Campania con la quale Palazzo Santa Lucia ha ufficializzato la già annunciata adesione al Consorzio aeroportuale, dando esecuzione a quanto previsto dalla legge numero 16 del 7 agosto scorso. Un iter avviato un anno fa e che ha portato anche all’istituzionalizzazione di una collaborazione tra Regione, Ministero delle Infrastrutture ed ente consortile cui sta aderendo anche la Regione Basilicata e all’approvazione dello schema di protocollo d’intesa finalizzato alla realizzazione dei lavori.
Il decreto pubblicato in Gazzetta non ha, invece, chiarito a pieno, la questione delle opere presentate dai comuni italiani,nella famosa petizione on line lanciata dal Governo, tra le quali c’è anche la cittadella giudiziaria di Salerno per la quale il Comune ha chiesto lo sblocco del finanziamento previsto dalla delibera Cipe dell’11 febbraio scorso. Se, Il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi, commentando la firma di Napolitano, ha ricordato che 550 milioni saranno destinati ai Comuni in deroga al patto di stabilità interno per investimenti in infrastrutture. Agli enti locali anche 400 milioni dei circa tre miliardi ed ottocento milioni complessivi di finanziamenti che andranno alle opere rimaste fuori dal decreto del fare del giugno 2013 ed appunto alla lista di opere segnalate dai sindaci nei mesi scorsi. In gazzetta, però, non c’è traccia dell’elenco preciso delle opere interessate dal provvedimento ed anche a Palazzo di città ancora non hanno ricevuto informazioni in merito. Intanto, comunque, il Comune di Salerno, come annunciato nei giorni scorsi dal sindaco De Luca, ha avviato il bando per cantierare i lavori di completamento della cittadella giudiziaria facendo affidamento sui famosi 27 milioni di euro di fatto, però, ancora non sbloccati.