Ancora una volta un appuntamento congressuale o, comunque, per il rinnovo delle cariche di partito provoca divisioni all’interno del Pd, campano e salernitano. Candidati contro per la lotta verso la poltrona regionale di segretario. Grimaldi ha presentato un ricorso per i ritardi nella presentazione delle liste di candidati di Vaccaro e Tartaglione. Intanto in provincia di Salerno tra i renziani vicini a De Luca, tanti assessori salernitani, tra questi Savastano, capolista, e Picarone. (100214)
Picarone: “Le acque nel Pd sono sempre agitate in occasione dei congressi. In questo casi mi sembra ci sia una necessità di eleggere il nuovo segretario regionale. Mi sembra ci sia un clima meno frammentato delle altre volte, più unitario, con pezzi che hanno votato in altre direzioni che si sono riuniti sotto la candidatura, nel nostro caso della Tartaglione, come segretario regionale. Noi come amministrazione abbiamo una serie di esponenti del Pd nella lista. Savastano che è il capolista, il sottoscritto che è collocato, diciamo, in ottima posizione nella lista così come il collega Buonaiuto e Cascone. Abbiamo, quindi, una rappresentanza ampia a testimonianza che c’è un impegno politico dell’intera amministrazione in questa direzione”.
Lei è soddisfatto di questa lista? “Si. Diciamo che sono impegnato in questo partito da troppi anni per non sapere che è sempre frutto di mediazioni estenuanti. Sono stato raggiunto da una telefonata “vuoi essere… ti abbiamo collocato in lista al terzo posto”, ho detto “va benissimo, come sempre”. La cosa importante, per chi è impegnato come me nell’amministrazione, e fa politica, è quello di avere al centro il cittadino e noi questo lo facciamo”.
Pensava una posizione diversa? “No, francamente non credo che sia importante. Credo che sia pure importante dare visibilità, come successo per il capolista, a chi è stato anche qualche anno lontano, per motivi anche indipendenti dalla propria volontà dalla scena politica, perché credo che vada rafforzato soprattutto il concetto di squadra”.