Porto di Salerno, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale ha avviato un ambizioso programma di completamento e rafforzamento delle infrastrutture dello scalo campano, consegnando lo scorso 10 giugno la prima di quattro importanti opere. I lavori serviranno ad efficientare le attività rotabili di tipo ro-ro ovvero l’attracco dei traghetti che trasportano carichi su ruote come automobili, mezzi pesanti, vagoni, merce che non richiede l’ausilio di mezzi meccanici esterni per essere caricata. Interessano un’area nevralgica del Porto di Salerno, quasi tutta la calata di riva per una lunghezza di 184 metri, a ridosso dei piazzali dove opera la società Logiport. L’’intervento è diviso in due fasi: la prima interesserà 100 metri di banchina e dovrà essere completata entro il 23 febbraio 2025; la seconda, di 84 metri, sarà completata entro il 27 ottobre 2025. “Si tratta di un’opera tanto attesa quanto delicata – afferma Giuseppe Grimaldi, Segretario Generale dell’AdSP – in quanto da un lato porrà fine ad un lungo periodo di interdizione di una banchina vitale per la funzionalità del Porto, dall’altro consentirà, in condizioni di sicurezza, di avviare nelle prossime settimane il consolidamento del molo di Ponente, altra opera finanziata per 40 milioni di euro con fondi complementari del PNRR”. Le altre tre opere che verranno avviate prossimamente riguardano la zona di Ponente, il Molo 3 Gennaio e il Molo Manfredi. “Con l’ultimazione a ottobre del prolungamento del Molo Manfredi – commenta Annunziata – verrà dato un ulteriore impulso al traffico crocieristico e al turismo in generale grazie alla presenza di un maggior numero di navi da crociera in contemporanea”.