Giornata convulsa per il Pdl per la chiusura e la consegna delle liste in Campania che ha portato all’eliminazione di Nicola Cosentino. Il braccio di ferro sulle liste pulite sarebbe dunque stato vinto da Angelino Alfano, che ha sempre chiesto ai colleghi di partito di dare un messaggio chiaro agli elettori sul tema della legalità. Intanto, però, è scoppiato in serata un altro giallo sulle liste con le candidature in Campania. Da fonti parlamentari si è appreso che sarebbero sparite le liste con gli atti di accettazione delle candidature per il Senato e per la circoscrizione Campania 2 alla Camera del Pdl. Per poter consegnare le liste entro le 20 di questa sera si sono raccolte in fretta e furia le firme dei candidati. A via dell’Umiltà è stato richiamato il notaio. La decisione di lasciare fuori Cosentino sarebbe stata presa nel corso di un vertice a porte chiuse a palazzo Grazioli. Presenti, oltre al padrone di casa Silvio Berlusconi, lo stesso Alfano e Dennis Verdini.
“La notizia relativa a una presunta sparizione delle liste elettorali della Campania è destituita di fondamento. Tutta la documentazione è nelle mani del commissario regionale della Campania, senatore Francesco Nitto Palma, che sta provvedendo al deposito. Operazioni di deposito dei documenti che stanno avvenendo regolarmente in tutta Italia”. E’ quanto si legge in un comunicato del Pdl. Al momento, precisa il pdl, sono state depositate le liste di: Piemonte 1; Piemonte 2; Lombardia 2; Lombardia 3; Veneto 1;Veneto 2; Friuli; Liguria; Emilia Romagna; Toscana; Umbria; Molise; Basilicata; Sardegna; Estero – Europa;Estero – America sett. e centrale;Estero – Africa, Asia, Oceania e Antartide.
Il commissario regionale del Pdl della Campania, Francesco Nitto Palma, poco prima delle 18 è arrivato alla Corte di Appello, sede dove si presentano le liste per le elezioni politiche di Campania 1 e Senato. Nitto Palma è entrato nella sede della Biblioteca e i dipendenti hanno fatto allontanare i giornalisti presenti.
Il nome di Nicola Cosentino figura ancora nella lista per il Senato depositata in Corte d’Appello dal commissario regionale del Pdl Nitto Palma, e fotocopiata per i cronisti in attesa fuori degli uffici. Ma, spiegano dal partito, nessun giallo: manca la firma di accettazione della candidatura, quindi Cosentino automaticamente decade e Alessandra Mussolini sale di una posizione, dal quarto al terzo posto.
“Cosentino ha rinunciato. E’ stata una esclusione dolorosa”. Lo dice il parlamentare uscente e ricandidato del Pdl, Luigi Cesaro, gia’ presidente della Provincia di Napoli, giunto nella sede della Corte d’Appello dove si presentano le liste. Cosentino ha convocato per domani alle 12 una conferenza stampa.
(210113)