Dopo le polemiche delle settimane scorse se ne preannunciano altre anche per i prossimi giorni. Nel giorno del voto per le primarie regionali del Pd in Campania sono scoppiate nuove scintille. Se, da un lato i primi dati della segreteria della Tartaglione la indicavano come vincitrice, dall’altro il lettiano Vaccaro, da Salerno parlava di brogli. Alla finestra il terzo candidato Michele Grimaldi. Vaccaro ha “occupato” la segreteria provinciale del partito chiedendo l’intervento da Roma.
“Emergenza democratica interna, per questo occuperò ad oltranza la sede Pd di Salerno in segno di protesta fino all’arrivo di Bonaccini e Nicodemo, inviati da Roma a vigilare sulla correttezza del voto”, ha detto Vaccaro che ha mandato i suoi uomini a controllare tutti i seggi cittadini. Nel mirino la decisione presa da Roma di permettere solo a chi ha la tessera del partito di ricoprire il ruolo di rappresentante di lista. Una circostanza fatta applicare alla lettera dal responsabile organizzativo di Salerno, Nello Mastursi, e che ha scatenato la reazione di Vaccaro.
“Abbiamo verificato nelle prime ore di votazione per il Segretario regionale, una riedizione del film MI MANDA PICONE, con la presenza ai seggi di persone non iscritte che hanno tentato di accreditarsi come rappresentanti di lista”, così, Nicola Landolfi, segretario provinciale del Partito Democratico. “Quelli che gridano al lupo al lupo, hanno messo le mani avanti, perché hanno chiesto il voto alla destra. Lo sa sapevamo e si sta verificando!”, conclude Landolfi.
La renziana Assunta Tartaglione in ogni caso è in testa, in base ai dati parziali, nello spoglio dei voti per le primarie relative al nuovo segretario regionale del Pd in Campania. La deputata ad Avellino ha ottenuto il 47,3% precedendo il parlamentare Guglielmo Vaccaro, vicino ad Enrico Letta, col 37,3% e Michele Grimaldi con il 15,4.
A Caserta la Tartaglione si attesta al 50,5% contro il 35,7 di Vaccaro ed il 13,1 di Grimaldi. Sono ancora in corso di elaborazione, al momento, i risultati relativi allo spoglio di Napoli e Salerno. Secondo dati, anche qui ancora molto limitati, in possesso al suo comitato elettorale, la Tartaglione sarebbe in testa in entrambi i capoluoghi.
Per essere eletti occorre, comunque, che si ottenga, su base regionale il 50 per cento più di uno dei voti. Altrimenti sarà l’assemblea regionale che viene rinnovata oggi a decidere in una prossima seduta chi tra i due candidati più votati debba diventare il segretario regionale. (160214)