Prima Salerno poi il resto d’Italia e gli altri mercati esteri. Dopo le difficoltà finanziarie, il fallimento, la gestione con la formula del fitto da parte del siciliano Giudice, quindi i nuovi bandi andati a vuoto, tra i quali quello inizialmente assegnato ai costruttori Passarelli, il pastificio Antonio Amato sembra aver definitivamente voltato pagina.

Archiviati gli otto mesi di chiusura, dopo aver ripreso la produzione nello scorso mese di luglio, grazie al Gruppo Di Martino, la storica azienda salernitana è pronta a riportare nei negozi e nei supermercati le proprie classiche confezioni blu.

Le classiche confezioni della pasta Antonio Amato con i colori ed il nome di Salerno, oltre che con l'antica moneta del Follaro
Le classiche confezioni della pasta Antonio Amato con i colori ed il nome di Salerno, oltre che con l'antica moneta del Follaro

Ad annunciarlo ufficialmente, nel corso di una conferenza stampa svoltasi al Comune di Salerno, il consigliere d’amministrazione della Dicado (l’azienda che ha rilevato marchio ed azienda per ora in fitto) Giuseppe Di Martino, che ha illustrato i piani di rilancio assieme al sindaco del capoluogo, Vincenzo De Luca. Giovedì al Parco Mercatello di Salrno una grande festa per far assaggiare la pasta ai salernitani con ricavato in beneficenza. In questi mesi, sotto la gestione Dicado, lo stabilimento di Via Tiberio Claudio Felice ha prodotto pasta destinata al mercato estero, per soddisfare una serie di commesse del gruppo, dai paesi asiatici al Sud Africa. Ora, però, i tempi sono maturi per un ritorno con il proprio marchio, sul quale la Di Martino punta per affermarsi ancora di più nel mercato della pasta che sino a pochi anni fa vedeva l’Antonio Amato ai vertici nazionali ed internazionali.
Al momento sono 30 i formati del ricco assortimento che la Dicado intende proporre al mercato e sono in distribuzione su oltre 600 punti vendita sul territorio nazionale, con particolare attenzione alla città di Salerno.
Lo slogan che accompagna il lancio è “Ripartiamo con Salerno”. “Il nome di questa città è parte integrante del logo aziendale – ha detto Giuseppe Di Martino – La cura e l’attenzione che ci ha riservato Salerno ci hanno accompagnato in ogni atto del rilancio di questa storica azienda e abbiamo sentito l’esigenza di condividere una visione, un progetto con l’intera città. Salerno conta 138.000 abitanti, l’azienda ha capacità produttiva per 4 milioni di persone al giorno, ma il più lungo dei viaggi inizia con il primo passo. Siamo certi che se saremo in grado di soddisfare i palati dei salernitani, potremo conquistare quelli di tutto il mondo.
Siamo all’alba della riattivazione del mulino sito all’interno dello stabilimento che permetterà, oltre all’incremento della forza lavoro impiegata, anche la costruzione di una filiera integrata, foriera di maggiore controllo sulla qualità della materia prima e una migliore efficienza dei costi.
Entro questo mese di ottobre le prime consegne oltre confine raggiungeranno il Kuwait, gli Stati Uniti, la Germania e il Giappone. Inoltre il marchio dal 19 al 25 ottobre sarà presente nello stand del gruppo Di Martino al SIAL, il Salone Internazionale dell’Agroalimentare di Parigi, dove contiamo di stringere rapporti con altri paesi, conquistando sotto le insegne del follaro salernitano i mercati di tutto il mondo.
L’impresa è solo all’inizio, il contratto di fitto d’Azienda, che durerà fino a maggio del 2013, ci impone di essere realisti e di sperare di concludere positivamente con l’acquisto la prima fase del rilancio; non ci risparmieremo nel frattempo per far sì che la Dicado S.r.l. sia una realtà salernitana di successo.”
(151012 Giancarlo Frasca e Roberto Guerriero)