Salta la seduta monotematica del consiglio comunale di Cava de’Tirreni sul ridimensionamento dell’ospedale metelliano. Incontro tra il sindaco Servalli ed il direttore generale dell’azienda ospedaliera Ruggi di Salerno Viggiani che lascia scontenti i cittadini. Domani nuovo presidio sotto il Comune.(311215)
Nulla di fatto, in sostanza, dall’incontro tra il sindaco di Cava de’ Tirreni, Servalli ed il direttore generale dell’zienda ospedaliera universitaria di Salerno, San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, Viggiani, sul futuro dell’ospedale Santa Maria Incoronata dell’Olmo. Il piano messo a punto dal manager, che ha competenze anche su cava, Mercato San Severino, Castiglione di Ravello e sul Da Procida del capoluogo, prevede la chiusura di alcuni reparti e lo spostamento di medici ed infermieri. Tra le criticità maggiori quella della soppressione del punto nascite con l’impossibilità, quindi, di partorire a cava de’Tirreni. Le notizie riferite direttamente dal sindaco Servalli, non hanno assolutamente soddisfatto i cittadini che avevano occupato simbolicamente il Comune in segno di protesta e per cercare di difendere il loro ospedale. Dall’incontro con Viggiani, infatti, sarebbe stato confermata la chiusura di ostetricia mentre per ginecologia sarà conservato soltanto un ambulatorio, seppur h24. Salvato, invece, il reparto di ortopedia mentre per radiologia occorrerà attendere nuovi incontri tra Regione ed Azienda ospedaliera. Risposte insoddisfacenti, quindi, che non hanno posto fine alle manifestazioni di protesta che proseguiranno domani con un nuovo presidio, nonostante la giornata di capodanno, nel pomeriggio nella piazza del Comune di Cava de’Tirreni. Intanto il primario di ginecologia del Ruggi, Guarino, ha avuto l’incarico di riorganizzare la struttura tra i vari presidi, tenendo conto del personale a disposizione.