Rocco Hunt spopola a Sanremo. Il rapper salernitano ha vinto la sezione nuove proposte al festival della Canzone italiana. Poco prima dell’una l’annuncio dal palco dell’Ariston. Rocco Hunt ha festeggiato cantando ed abbracciando la mamma ed il padre che erano in sala visibilmente commossi. (220214 Roberto Guerriero e Francesco De Angelis)
Per lui ben il 75% del voto popolare, un vero e proprio successo.
Emozionatissimo, Rocco Hunt si è lasciato andare ad un lungo pianto liberatorio all’annuncio della vittoria. Ringraziando per il riconoscimento avuto, ha abbracciato tutti i presenti sul palco. Prima di riproporre il suo brano, ha detto “ha vinto la gente” e poi è sceso in platea e ha trascinato sulle note del suo brano anche il pubblico. La classifica finale vede al secondo posto Diodato con Babilonia, poi Zibba con Senza di te e The Niro con 1969.
Rocco Hunt, il 19enne rapper salernitano ha portato a Sanremo Nu juorno buono, un brano dedicato alla Terra dei fuochi, raccontando la realtà con la profondità di un narratore e i suoni dell’hip hop, è il vincitore delle Nuove Proposte. La serata dedicata alla canzone d’autore ha dimostrato che quest’anno la musica migliore del festival è proprio nel girone Giovani, finalmente collocati al centro della scaletta.
Rocco Hunt, vincitore tra le Nuove Proposte con la canzone Nu juorno buono, dedicata alla Terra dei Fuochi, è il più giovane artista in gara al 64/o Festival di Sanremo. Classe 1994, voce del rap campano, affonda le radici nel tessuto sociale e urbano da cui proviene, le case popolari della Zona Orientale di Salerno. Fin da piccolissimo la musica è la sua più grande passione e ben presto diventa il suo strumento più efficace per trasmettere e cercare di realizzare i sogni e le speranze di un bambino di periferia: “A’ music’ è speranz” (La musica è speranza) come celebra nella sua prima autoproduzione targata 2010. Un po’ scugnizzo e un po’ intellettuale, come si definisce lui stesso, Rocco fonda saggezza popolare e argomenti di attualità, cultura di strada e riferimenti culturali, con rime sia in dialetto che in italiano. Dopo la pubblicazione di un primo EP, nel novembre 2011 pubblica il suo primo street album interamente auto prodotto, “Spiraglio di Periferia”, che si rivelerà un successo per la scena Hip Hop italiana. Da qui comincia una lunga serie di date in giro per l’Italia che lo vedranno incendiare oltre 90 palchi, suonando dal vivo con artisti come Marracash, Co’Sang, Ensi, Salmo, Noyz Narcos, Clementino, Bassi Maestro, La Famiglia e molti altri e collabora musicalmente anche con DonJoe, Dj Shablo, Fritz The Cat e con una lunga serie di rappers e produttori più o meno underground della vecchia e della nuova scuola tra cui spicca Fabio Musta, beat maker Hip Hop di fama mondiale. A giugno 2013 esce “Poeta urbano”, album caratterizzato da testi maturi e al tempo stesso freschissimi che descrivono il quotidiano visto con gli occhi di un giovane del sud, fortemente legato alle proprie origini e con un enorme senso di responsabilità. “Poeta urbano” vede la partecipazione di grandi nomi del genere come Clementino ed Ensi che duettano con Rocco Hunt – oltre ai giovani e promettenti Zoa e Nazo – ma anche Dj Shablo e Friz The Cat, entrambi veterani ad oggi presenti nelle più grosse e importanti produzioni di genere, Reverendo, Fabio Musta, producer di fama internazionale che da sempre accompagna Rocco nelle sue produzioni, coadiuvati dai giovani Denny The Cool e Valerio Nazo.
(220214 Gf)