Una vera e propria guerriglia urbana si è scatenata a Napoli, questa mattina, dove la polizia ha caricato i manifestanti anti-Equitalia che hanno presidiato la sede di Corso Meridionale. Il bilancio degli scontri è di almeno 10 agenti feriti. Anche tra i manifestanti sembra si registrino delle persone ferite. Al momento non ci sono persone fermate o condotte negli uffici della Questura anche se sono state avviate le indagini per risalire agli autori dei disordini, grazie alle telecamere presenti. Circa 600 le persone che hanno partecipato alla manifestazione che non era autorizzata: si tratta di esponenti di tutta l’area antagonista tra cui i precari Bros del coordinamento di lotta per il lavoro e i collettivi studenteschi. Secondo quanto riferito, i dimostranti hanno prima messo in atto un blocco stradale poi hanno iniziato a lanciare uova, vernice, bottiglie e sampietrini sia contro l’edificio dell’Ente che contro i poliziotti in assetto anti guerriglia. Gli agenti hanno dovuto compiere un paio di cariche per tenere a distanza i manifestanti che hanno utilizzato anche i cassonetti della spazzatura come ariete per sfondare il cordone della polizia sistemato a protezione degli uffici. Attualmente la situazione sembra essere tornata alla calma. Chi manifestava, infatti, si è dileguato fuggendo nelle strade limitrofe. Secondo i manifestanti, gli incidenti sarebbero scoppiati per il rifiuto dei responsabili di Equitalia di chiudere oggi gli uffici in segno di lutto per gli ultimi suicidi avvenuti nel napoletano. (110512)