Alla vigilia delle decisioni del Riesame per un eventuale trasferimento ai domiciliari, o la scarcerazione, Nunzio Scarano, il prelato salernitano arrestato il 28 giugno nell’ambito dell’inchiesta sul fallito tentativo di rimpatrio di 20 mln riconducibili agli imprenditori D’Amico, sta collaborando con gli inquirenti e gli elementi da lui forniti, secondo quanto si e’ appreso, potrebbero aprire nuovi ed imprevisti scenari. E’ quanto emerso dall’interrogatorio, circa 3 ore, al quale Scarano e’ stato sottoposto ieri a Regina Coeli dal procuratore aggiunto Nello Rossi e dal sostituto Stefano Pesci. Il verbale è stato secretato.
Oggi è attesa la decisione del Riesame per la scarcerazione o, almeno, il trasferimento ai domiciliari. Scarano è stato arrestato insieme a un ex agente dei servizi segreti italiani e a un broker finanziario con l’accusa di aver cercato di fare rientrare in Italia 20 milioni di euro in contanti. (090713)