Una pattuglia di soldati italiani, provenienti dal Reggimento Guide di Salerno, ed afgani è stata attaccata oggi con colpi di armi automatiche nella provincia di Farah mentre disinnescava un ordigno: i militari hanno risposto al fuoco e gli ‘insorti’ si sono dileguati. L’ordigno, che si trovava lungo la strada, è stato fatto brillare. Nessuno è rimasto ferito e la pattuglia è rientrata regolarmente alla base.
I fatti si sono verificati oggi alle 10.10 locali (le 7.40 in Italia). Una pattuglia motorizzata, composta da militari della Task force south, su base 19/o Reggimento Cavalleggeri ‘Guide’ di Salerno e soldati dell’esercito afgano, era impegnata in attività di controllo del territorio, quando ha notato la presenza di un probabile Ied, un ordigno esplosivo improvvisato, sul ciglio della strada. Nel corso delle procedure per la neutralizzazione della bomba, la pattuglia è stata attaccata da insorti con colpi di armi automatiche. La reazione dei soldati italiani e afgani ha messo in fuga gli assalitori e consentito il successivo intervento degli artificieri che, in una cornice di sicurezza, hanno fatto brillare l’ordigno. L’attacco è avvenuto a 35 chilometri a nord est della base avanzata ‘Dimonios’ di Farah, sede del comando della Task Force South, nel settore sud del comando occidentale della missione Isaf a guida italiana. Si tratta, sottolineano al comando del contingente, di una zona “tra le più problematiche, per la coltivazione del papavero da oppio, e dove pertanto più costante è l’impegno delle forze di Isaf”. La bomba è stata neutralizzata da artificieri afgani e anche questo, spiegano sempre al comando italiano, “rappresenta un chiaro esempio delle acquisite potenzialità delle Forze di sicurezza afgane nella condotta delle operazioni sul terreno, comprese le attività più complesse come quelle relative alla bonifica di ordigni esplosivi”. (250812)