A Salerno mentono sulle responsabilità di un’eventuale sospensione del servizio della metropolitana del capoluogo. A dirlo, a telecolore, l’assessore regionale ai trasporti, che replica alle accuse del collega del Comune, Cascone, e dello stesso sindaco De Luca. La metro, che per Vetrella resta una semplice ferrovia, è già inserita nel lotto della prossima gara con Trenitalia, il problema è solo la fase transitoria per la quale, però, non sono mai arrivati i fondi dal ministero per una serie di errori commessi. (220314)
“Mi sembra strano che si continui a parlare in questi termini del problema della ferrovia di Salerno”.
Alle accuse provenienti dal capoluogo salernitano, sulle responsabilità della Regione Campania, sulla possibile imminente sospensione delle corse della metropolitana, che potrebbe scattare a fine marzo, per la mancanza di fondi, l’assessore ai trasporti della Giunta Caldoro, Sergio Vetrella ha replicato a muso duro al collega dell’amministrazione comunale, Cascone, ed al sindaco De Luca, contestando che i problemi risiedano a Napoli.
“E’ un problema di etica che in Campania, spesso non c’è”, ha detto Vetrella che ha invitato i cittadini a rileggere, anche sul suo sito personale, l’accordo siglato mesi fa a Roma, alla presenza dell’allora vice ministro De Luca, con il quale il Ministero dei Trasporti si impegnava per la linea ferrata salernitana. Fondi che, però, secondo l’assessore regionale non sarebbero mai arrivati.
“Questi soldi non sono mai arrivati…” ha ribadito Vetrella che ha criticato anche l’iniziativa parlamentare promossa dal sindaco di Salerno, per recuperare i fondi necessari al servizio metropolitano per due anni, destinando fondi riservati agli investimenti alla gestione.
“L’errore è stato quello di dirottare soldi per investimenti, cioè per l’acquisto di treni, pensando che si potessero utilizzare per la gestione di un servizio. Il risultato è che a tutt’oggi non è arrivato nulla in Campania”.
Vetrella ha anche voluto ribadire come la Regione abbia ottemperato ai suoi impegni, e come la metropolitana, definita ancora semplice ferrovia di Salerno, sia già presente nel lotto della prossima gara che sarà bandita con Trenitalia a breve. Il problema, quindi, sarebbe destinato ad una naturale risoluzione, anche se resta la questione della fase transitoria.