Non bastavano le chiusure di aziende e insediamenti commerciali, la zona industriale rischia di essere travolta anche dai rifiuti. Una maxi discarica è stata scoperta dalla Capitaneria di Porto di Salerno, congiuntamente a funzionari delle Guardie Ambientali del WWF di Salerno. Un’attività si inserisce in una più ampio contesto di contrasto al crimine ambientale fortemente promosso dal Comando Generale della Guardia Costiera, coordinato dal Direttore Marittimo della Campania Ammiraglio Antonio BASILE e diretto dal Comandante della Capitaneria di Porto di Salerno C.V. Maurizio TROGU.
In particolare, i militari della Guardia Costiera e le Guardie WWF hanno accertato che nella zona industriale di Salerno era stata realizzata una vastissima discarica di rifiuti speciali pericolosi e non estesa su di un’area di circa 40 mila metri quadrati che comprendeva anche la fascio di rispetto idraulica del Fiume Fuorni.
La maxi discarica abusiva, ubicata in prossimità degli Uffici finanziari, riceveva rifiuti di ogni genere, sia pericolosi che non; ed infatti, i militari della Guardia Costiera accertavano che erano presenti tonnellate di rifiuti costituiti da inerti di natura edile, bidoni che in precedenza contenevano idrocarburi, centinaia di bottiglie in vetro ancora contenenti succhi di frutta e flaconi di alcool, mobili ed elettrodomestici dismessi, materiali plastici e ferrosi, asfalto e, finanche, onduline di eternit e fusti di acidi, tutti rifiuti che ivi erano stati abbandonati da persone che allo stato delle indagini restano ancora ignote.
I militari della Capitaneria di Porto ed il personale del WWF hanno puto accertare che la enorme discarica abusiva è lì presente da anni, tant’è che l’area di circa 40 mila mq. sulla quale essa insiste è delimitata da cumuli di rifiuti sui quali oggi insiste una folta vegetazione; altri cumuli di rifiuti, invece, continuano ad essere riportati sul sito ancora oggi, ed infatti sono state evidenti le tracce di recentissimi abbandoni. Peraltro, il personale della Guardia Costiera hanno raffrontato lo stato attuale dei luoghi con le fotografie satellitari del sito rilevate nel corso degli anni, così evidenziando come le condotte illecite sono perduranti da anni.
All’interno dell’area ove insiste la discarica abusiva, inoltre, è stato accertato essere presente un enorme scavo destinato, con tutta probabilità, al tombamento dei rifiuti che ivi sarebbero stati successivamente condotti, e che poi sarebbe stato colmato con terreno vegetale.
L’area immensa, che ha subito la mortificazione del degrado ambientale cagionato con la realizzazione di un sito abusivo di discarica, peraltro ricade anche in zona tutelata sotto il profilo paesaggistico poiché sita nella fascia di rispetto dal corso del fiume Fuorni, che è tutelata ai sensi del testo unico per i Beni Culturali.
Per tutte queste ragioni, al fine di impedire ulteriori incrementi della discarica abusiva ed il conseguente aggravio dell’inquinamento delle matrici ambientali, i militari della Guardia Costiera hanno proceduto al sequestro dell’intera area di circa 40 mila metri quadrati sui quali insisteva la discarica abusiva, ed hanno proceduto ad informare la Procura della Repubblica di Salerno che dirigerà le successive azioni investigative.
Dei fatti sarà anche informato il Settore Ambiente del Comune di Salerno al fine di permettere l’adozione di tutti i provvedimenti amministrativi finalizzati alla bonifica ed al recupero ambientale dell’interno sito.
I controlli in materia ambientale posti in essere dalla Guardia Costiera continueranno sull’intero territorio della Provincia di Salerno al fine di reprimere tutte le diffuse situazioni di degrado e di criminalità ambientale.