Vincenzo De Luca deve scegliere tra il ruolo di sindaco di Salerno e di viceministro alle infrastrutture e trasporti. A ribadirlo é stato il ministro Maurizio Lupi, intervenuto in aula per rispondere a una interrogazione del deputato del Movimento 5 Stelle Michele Dell’Orco. “Fin dall’inizio del mio mandato ho sentito la necessità di acquisire dall’onorevole De Luca la declaratoria dalla cessazione della carica di sindaco di Salerno e tale esigenza è risultata ancora più avvertita sia per la necessità di rispondere alle vigenti disposizioni di legge sia sotto il profilo dell’opportunità di risolvere situazioni anche solo di potenziali conflitti di interesse”.
Lupi di fatto ha ripetuto quanto affermato in Commissione trasporti qualche settinana fa dal suo sottosegretario Girlanda.
“Nel quadro giuridico di riferimento ho manifestato la non condivisibilita’ della ricostruzione del viceministro, secondo cui la nomina non e’ impedita dalla funzione di sindaco, come si evincerebbe dal fatto di avere prestato giuramento nelle mani del presidente del Consiglio e confermato per accettazione l’atto di nomina. Sul punto e’ stato manifestato al viceministro un puntuale richiamo, ho sempre evidenziato come l’attivazione delle procedura di decadenza in seno al consiglio comunale di Salerno non appaia idonea a sanare la situazione di incompatibilita’, risolvibile piuttosto optando in maniera molto semplice per una delle due cariche”. Lupi si é espresso anche sull’intinidazione di ieri sera con una testa di maiale lasciata sulla cassetta postale del sindaco di Salerno. “La mia solidarietà a Vincenzo De Luca per il macabro avvertimento di cui è stato bersaglio. Legittime divergenze non fanno venire meno l’umanità dei rapporti e il sostegno a chi subisce intimidazioni e attacchi violenti che nulla devono avere a che fare con il confronto politico”.
Dopo la risposta del ministro è intervenuta la deputata salernitana Silvia Giordano del Movimento 5 Stelle. E durante la sua dichiarazione, alle sue spalle – mantenuto dal suo collega (sempre di Salerno) Angelo Tofalo – è comparso un pupazzo con le sembianze di un pinguino. “Questo atteggiamento di impunità, che anche nel suo partito emerge con forza, è la prima ragione della totale sfiducia dei cittadini nella politica – ha detto la Giordano – un comportamento che sarebbe già grave da parte di un politico trasparente e onorabile, figuriamoci da uno come Vincenzo De Luca che ha tradito la fiducia degli elettori depredando la città in cui sono nata e che amo profondamente: la mia Salerno. Infatti, proprio in questi giorni, dopo anni di battaglie civili, saltano all’attenzione della procura della repubblica le malefatte del sindaco giunto ormai al suo quarto mandato. Ben 20 anni di Delucrazia. Durante i primi 2 mandati ha operato nell’interesse pubblico, ma, gli ultimi due, sono stati devastanti. Ereditiamo una città selvaggiamente cementificata e strangolata da un deficit di oltre 300 milioni di euro. Vincenzo De Luca agisce da uomo solo al comando, pensando esclusivamente al proprio tornaconto, catapultando i salernitani in una perenne campagna elettorale, a loro spese, fatta di slogan ed attacchi volgari e diffamatori. Ma chi continua a trarre beneficio da questa condizione di imbarazzante illegalità? Prima, certamente, Bersani. Oggi Renzi. Impegnato a recuperare tutti quei pezzi di rottame di cui, neanche un mese fa, voleva liberarsi. Anche l’antimafia sta indagando sui tesseramenti del Pd di Salerno”. (271113)