L’oncoloco e patologo italoamericano Antonio Giordano scala la classifica dei primi 500 scienziati del mondo. A decretarlo Research.com che dell’edizione 2024 identifica il ricercatore di origini napoletane tra i migliori scienziati nel campo della biologia e della biochimica e nella medicina.
La pubblicazione annuale della classifica viene regolarmente presentata dalle principali università di tutto il mondo, tra cui il MIT, l’Università di Harvard e l’Università di Oxford. L’oncologo e patologo Antonio Giordano è stato allievo del premio Nobel James Dewey Watson al Cold Spring Harbor Laboratory ed è autore di varie scoperte tra cui il legame diretto tra la regolazione del ciclo cellulare e lo sviluppo del cancro dimostrando che affinché le cellule normali si trasformino in neoplastiche è necessario che gli oncogeni interagiscano direttamente con le cicline, determinando una deregolazione del ciclo cellulare e quindi l’insorgenza del fenotipo neoplastico. Tutto questo ha permesso di identificare una nuova classe di farmaci contro i tumori della mammella, polmone, mesotelioma ed ovaio. Dal 2004 Giordano è anche professore di Anatomia e Istologia Patologica presso l’Università di Siena e attualmente ricopre l’incarico di direttore dell’Istituto Sbarro per la Ricerca sul Cancro e la Medicina Molecolare e del Centro di Biotecnologie della Facoltà di Scienze e Scienze Tecnologia alla Temple University.
Lo scorso novembre il professor Giordano fu premiato a Salerno, nel Salone dei Marmi del Palazzo di Città, dall’Università Popolare Nuova Scuola Medica Salernitana. “Per me – dichiarò Giordano, che ha seguito le orme del padre Giovan Giacomo, insigne anatomopatologo che proprio nel Salernitano mosse i primi passi – è un momento di soddisfazione e di grande emozione“.