Divampa la polemica a livello comunitario dopo la decisione dell’Olanda di iscrivere nel registro delle varietà coltivabili la nocciola di Giffoni. Un altro tentativo di scippo di una produzione Igp dopo quello del Belgio con il pomodoro San Marzano. Per l’europarlamentare salernitana del M5S, Isabella Adinolfi, il problema è nel regolamento comunitario. Dubbi anche sui dati sulla ripresa del sud diffusi dalla Svimez nei giorni scorsi. (300716 Giancarlo Frasca)
Dopo quello relativo al Pomodoro San Marzano dop con il Belgio una nuova polemica scuote l’europarlamento, allarmando i produttori agricoli italiani. L’ultimo caso rilanciato da Bruxelles riguarda la nocciola di Giffoni iscritta nel registro delle varietà coltivabili in Olanda. Una decisione che sta provocando una levata di scudi da parte della rappresentanza parlamentare italiana. Per l’eurodeputata salernitana del M5S, Isabella Adinolfi, il problema è nel regolamento comunitario sui prodotti igp.
L’agricoltura, tra l’altro, con il turismo concorre in maniera considerevole al Pil meridionale come confermato anche dai dati diffusi dalla Svimez per la quale il Sud è tornato a crescere. Numeri sui quali, comunque, per la Adinolfi occorrerebbe riflettere con il meridione che deve ancora recuperare quanto perso negli anni scorsi.